La Nuova Sardegna

SASSARI. Ispezione dei carabinieri del Nas nei reparti Geriatria e Gastroenterologia dell’ospedale civile di Sassari. I militari, guidati dal comandante Gavino Sotgia, hanno fatto un blitz ieri mattina al sesto piano del Santissima Annunziata per controllare la situazione dei pazienti, da giorni ricoverati su barelle adagiate nel corridoio, per mancanza di posti letto. I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni hanno parlato con i dirigenti medici che guidano i reparti e hanno fatto un controllo nelle corsie, fra gli ammalati costretti a trascorrer la loro degenza sulle barelle.

Dal 13 novembre i nuovi ricoveri non possono usufruire di un letto perché i trentadue disponibili (venti di Geriatria e dodici di Gastroenterologia) sono tutti occupati. Il risultato è che fino a lunedì sette pazienti hanno trascorso notte e giorno sulle barelle nel corridoio, e uno di loro addirittura su una sedia a rotelle perché erano finite anche le barelle disponibili. Ieri un paio di pazienti sono stati dimessi e si sono così liberati dei letti, ma paradossalmente, proprio durante l’ispezione del Nas dal pronto soccorso sono arrivati altri due ammalati, uno dei quali trasportato su una barella fuori norma perché priva delle sponde che mettono i pazienti al riparo dalle cadute. Sulla vicenda intervengono il segretario generale della Cisl Fp di Sassari, Armando Ruzzetto, «Il comportamento del commissario della Asl di Sassari è inaudito. Il problema non sono i ricoveri ma garantire ai cittadini l’adeguata assistenza sanitaria, cosa che Sussarellu non è evidentemente in grado di fare, come dimostrano i fatti», e il vicepresidente della Commissione sanità della Regione, Marcello Orrù: «Quello che succede al Santissima Annunziata è una vergogna. L’assistenza medica è un diritto sancito dalla Costituzione. La riforma Arru ci sta riportando al medioevo». (v.g.)