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Il sistema “microcredito” approvato dal Consiglio

Il sistema “microcredito” approvato dal Consiglio

SENNORI. Ritardi e morosità nel pagamento dei tributi comunali non sono più un problema: approda a Sennori il “Microcredito”. Cittadini e imprese potranno pagare bollette, multe e imposte locali...

20 novembre 2015
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SENNORI. Ritardi e morosità nel pagamento dei tributi comunali non sono più un problema: approda a Sennori il “Microcredito”. Cittadini e imprese potranno pagare bollette, multe e imposte locali grazie ad accordi tra Comune e istituti bancari. Nei giorni scorsi l’assemblea civica ha approvato all’unanimità la mozione del consigliere comunale Vittorio Conti (M5S), che ha chiesto e ottenuto l’istituzione del nuovo strumento finanziario. Ora la palla passa alla giunta comunale, guidata dal sindaco Roberto Desini, cui spetterà dare le indicazioni per la stesura di un regolamento e mettere a regime l’iniziativa. Come? Il Comune diventerà allo stesso tempo garante e creditore del denaro dovuto dai cittadini.

Microcredito. Si tratta di una partnership “sociale” fra istituto bancario e amministrazione comunale in favore del cittadino in difficoltà. «Il traguardo è doppio: si aiutano le fasce deboli a sanare le proprie pendenze arretrate, ma si permette ai conti in rosso del Comune di prendere subito una boccata di ossigeno», commenta il proponente pentastellato, che aggiunge: «In questo modo l’amministrazione non si pone più come un ente impositivo ma dimostra di andare incontro al cittadino».

Come funziona. «Il funzionamento del microcredito - si legge nel testo della mozione - è semplice: il Comune fa una cessione di credito alle banche e si pone come garante istituendo un fondo. I cittadini, ma anche ditte individuali e piccole imprese potranno accedere ad un finanziamento fino a 5mila euro. Il destinatario del prestito può scegliere le modalità di restituzione dell’importo (Rid, carta prepagata, bollettino postale) in rate fino a 80 euro spalmabili in 60 mesi. «Il progetto ha come obiettivo di riportare nelle casse del Comune una somma importante mentre per le banche con la garanzia del fondo rotativo, che si alimenta grazie a una percentuale delle entrate delle bollette, non c’è nessun rischio», assicura il consigliere comunale. E se le cose dovessero mettersi male - vale a dire in caso di insolvenza - gli istituti creditizi verranno risarciti con il fondo di garanzia del Comune, mentre verso i cittadini, in caso di rottura del patto fiduciario con l’amministrazione, saranno attuati i procedimenti di riscossione coattiva.

La mozione. L’approvazione della proposta da parte dell’aula impegna l’esecutivo Desini a verificare la fattibilità del progetto rispetto alla disponibilità degli istituti di credito locali, contattando anche l’ente nazionale per il microcredito. «Per noi - chiosa il consigliere Conti - l’iniziativa è una strada scelta da molti altri Comuni e dunque percorribile anche a Sennori».

Salvatore Santoni

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