La jihad secondo gli studenti
Al liceo Europa Unita acceso dibattito sul terrorismo che insanguina il mondo
PORTO TORRES. Una mattinata di riflessione sul terrorismo, sulle guerre e sulle contrapposizioni ideologiche e religiose che stanno seminando morte e paura nel mondo. Nei giorni scorsi al liceo Europa Unita gli studenti si sono riuniti in assemblea, alla presenza dell’assessore alla Pubblica istruzione Antonella Palmas, dando spazio a parole e immagini per spiegare che «non c’è nessuna differenza fra le tante vittime del terrore». Diverse classi hanno preparato approfondimenti sulle zone che sono diventate teatri di guerra, sui gruppi che disseminano il terrore, sui ragazzi italiani che hanno abbracciato l’ideologia della Jihad, sul terrorismo che è fabbrica di morte nel nostro Continente, ma anche nei paesi del Medio Oriente, dove si uccidono innocenti senza badare a distinzioni religiose.
In chiusura è stata mostrata anche una piccola serie di interviste ai cittadini portotorresi, che hanno fatto emergere una conoscenza non sempre profonda del fenomeno e una tendenza alla generalizzazione. Commenti in contrasto con coloro che, invece, hanno sottolineato le responsabilità occidentali nella crescita dei gruppi terroristici e la necessità di usare un’arma diversa, quella della cultura, per combattere il fanatismo religioso. (g.m.)