La Nuova Sardegna

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Al via le vaccinazioni contro l’influenza

di Gabriella Grimaldi
Al via le vaccinazioni contro l’influenza

SASSARI. Ha preso il via ieri l’annuale campagna vaccinale per fronteggiare le epidemie influenzali. La Asl di Sassari, al fine di garantire alla popolazione un’adeguata protezione dall’attacco dei...

03 dicembre 2015
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SASSARI. Ha preso il via ieri l’annuale campagna vaccinale per fronteggiare le epidemie influenzali. La Asl di Sassari, al fine di garantire alla popolazione un’adeguata protezione dall’attacco dei virus stagionali, ha acquistato 45mila dosi che saranno somministrate in collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri presenti nel territorio.

«L’acquisto - ha detto il commissario straordinario Agostino Sussarellu - è stato perfezionato in seguito a una gara regionale e adesso possiamo finalmente procedere con le vaccinazioni. Un’azione quantomai importante visto ciò che è accaduto l’anno scorso quando a causa di una campagna antivaccino furono in pochissimi ad assumere il farmaco. La conseguenza è stata un aumento significativo di decessi causati dall’influenza».

A indicare cifre precise è stato il responsabile del servizio di Igiene pubblica Fiorenzo Delogu: «L’anno scorso in Sardegna c’è stato un dannosissimo abbassamento del numero di vaccinazioni. A Sassari soltanto il 39,38 per cento degli ultra 65enni si è sottoposto alla somministrazione con conseguenze estremamente negative sotto il profilo sanitario e anche economico per l’aumento dei ricoveri ospedalieri soprattutto fra le persone anziane». Come è facile immaginare infatti, una semplice influenza costituisce perlopiù una grande seccatura per una persona in buona salute ma può essere molto pericolosa per chi soffre di qualche patologia cronica o per le persone anziane. I soggetti per i quali il vaccino è raccomandato e che viene offerto gratuitamente dunque sono gli ultra sessantacinquenni, i soggetti che soffrono di una patologia cronica-degenerativa e le donne al secondo o terzo mese di gravidanza. È consigliato per i bambini che sono i maggiori “untori” dei virus influenzali i quali possono essere vaccinati dai sei mesi, alle persone ad alto rischio di contagio come gli addetti a servizi pubblici di interesse collettivo (poliziotti, vigili del fuoco, personale sanitario, insegnanti) e gli individui che per motivi di lavoro sono a contatto con animali.

Bisogna inoltre diffidare, hanno spiegato i medici di famiglia presenti all’incontro di ieri, delle notizie che non hanno basi scientifiche sui presunti danni provocati dai vaccini in generale, anche quelli che hanno debellato malattie mortali come la polio o la difterite. Addirittura negli anni scorsi si era associata la somministrazione di questi farmaci all’autismo «ovviamente un’ipotesi assurda che è stata smentita dal mondo scientifico» ma che può indurre le persone a rifiutare il vaccino a priori.

I vaccini gratuiti vengono distribuiti negli ambulatori di Igiene pubblica presenti nel territorio, dai medici di base e dai pediatri. Gli interessati dovranno presentarsi muniti di tessera sanitaria.

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