La Nuova Sardegna

Sassari

Un’opera in marmo per arricchire la nuova chiesa

di Gavino Masia
Un’opera in marmo per arricchire la nuova chiesa

La parrocchia dello Spirito Santo in fase di costruzione Gli artisti Farina e Gaspa stanno realizzando le sculture

11 dicembre 2015
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PORTO TORRES. Un marmo di Orosei lungo otto metri e alto cinque, dove sono rappresentati i dodici Apostoli, la Madonna e le lingue di fuoco dello Spirito Santo. Si tratta di un’opera in costruzione realizzata dagli artisti Francesco Farina e Mario Gaspa, che sarà posizionata all’interno della nuova chiesa dello Spirito Santo assieme ad altre opere di carattere religioso.

«Abbiamo articolato la scena su una fascia orizzontale – dicono gli artisti –, dove con un ritmo di mezzi busti e teste cerchiamo di dare l’idea delle emozioni e della spiritualità che attraversano i personaggi». Farina e Gaspa si sono attenuti a un bozzetto ben definito durante i lavori di questa prima fase – approvato dagli architetti che hanno redatto il progetto della chiesa e condiviso da don Pierangelo Muroni –, utilizzando misure e riferimenti tecnici: «Ora è arrivato il momento in cui ogni personaggio richiede un particolare approfondimento – sottolineano –, cercando differenze tra tutti loro sia come persone fisiche che come persone spirituali». Nella raffigurazione degli artisti c’è un vento che viene dall’est e investe il gruppo dei personaggi, e sopra le loro teste hanno voluto interpretare con un disegno le linee di fuoco dello Spirito Santo. La narrazione dell’opera continua fino al momento della processione sul monte Sinai, per far vedere il carattere rievocativo di una ricostruzione artistica dove spiritualità e materia convivono.

Un lavoro certosino quello dei due artisti sassaresi, la cui fase di realizzazione è già a buon punto e in linea con i lavori sulla nuova chiesa. L’impresa che sta costruendo l’opera di culto, Mario Ticca Srl, entro oggi terminerà il massetto del pavimento della chiesa, e in tanti sperano che nel 2016 il sogno cullato per anni dal parroco don Salvatore Ruiu diventi realtà.

A quarant’anni dall’istituzione della parrocchia, e alla vigilia della festa di Pentecoste, è stato l’arcivescovo di Sassari padre Paolo Atzei a celebrare lo scorso maggio un rito lungamente inseguito da tutta la comunità parrocchiale e dalla diocesi, con la posa della prima pietra. La spesa prevista per l’opera è di 2milioni e 100mila euro, di cui il 75 per cento finanziato dalla Cei attraverso l'8x1000 e la restante quota del 25 per cento coperta dalla diocesi e dalla parrocchia dello Spirito Santo. L’area della superficie complessiva è di 8350 metri quadri, compresa nel piano di zona 167, e la popolazione insediata all’interno del perimetro della parrocchia è di oltre 10 mila unità e comprende i quartieri Satellite, Oleandro, Villaggio Verde, Serra Li Pozzi, zona 167 e C1-2.

Nella nuova chiesa ci saranno due imponenti muri rivestiti in pietra che sporgono dalla facciata come due braccia, rivolte verso il quartiere per accogliere i fedeli e guidarli all’interno della chiesa: un muro-campanile sarà segnale della chiesa, mentre il battistero è posto in direzione della Basilica di San Gavino.

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