La Nuova Sardegna

Sassari

Comunali a Sennori, saltano le primarie del centrosinistra

di Salvatore Santoni
Comunali a Sennori, saltano le primarie del centrosinistra

Il Pd non candida nessuno e il Centro democratico s’infuria Mario Tonio Satta: «Basta coi giochini, discussioni infinite»

23 dicembre 2015
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SENNORI. Le primarie del centrosinistra non si faranno. È l’annuncio che arriva dai vertici del Centro democratico, che lancia un duro attacco agli alleati del Pd: «Ora basta con i giochini, il tempo è scaduto». Al centro della bufera la mancata presentazione da parte dei dem di un candidato per le primarie. E così, alle prossime elezioni amministrative il Centro democratico correrà con una lista autonoma.

Coalizione in crisi. Lo scontro si è aperto pochi giorni fa, alla scadenza dell’ultimatum lanciato nelle scorse settimane dal Cd. «Da mesi – spiega in una nota il segretario del Cd, Mario Tonio Satta - abbiamo sollecitato e ripetuto la nostra volontà nel volerci confrontare e metterci in gioco, pur col massimo rispetto per le “interminabili” riflessioni del Pd. Nostro malgrado, abbiamo riscontrato un silenzio tombale e un disinteresse al limite dell’assurdo, che rende più imbarazzante il peso silenzio dem».

Primarie saltate. La sezione del partito sennorese aveva già in tasca le firme necessarie per la candidatura di Nicola Sassu (attuale assessore in carica) alle primarie. Ma la competizione non si è potuta disputare perché allo scadere dei termini per la presentazione delle candidature (il 15 dicembre), in campo c’era soltanto il candidato del Cd. «Volevamo – continua Satta - un progetto aperto e partecipato che prevedesse le primarie, che abbiamo accettato e fatte nostre con regole, valori e percorsi da seguire insieme alla coalizione». Ma il Pd non si è presentato e l’idea è tramontata. «Non conviene a nessuno che si prolunghi questa strana situazione e ognuno è bene che si assuma le proprie responsabilità», avverte il segretario del Cd.

Pd in panne. La già complicata situazione del Pd aveva subito un’ulteriore avvitamento all’indomani del siluramento dell’ex vice sindaco, Giovanni Cocco, che in risposta aveva salutato i compagni in maniera turbolenta, minacciando di abbandonare la sezione del partito (cosa che poi ha fatto). Oggi, dopo mesi di calma apparente, gli alleati del Cd contestano ai dem di aver lasciato scadere i termini per la presentazione delle candidature alle primarie senza muovere un dito. «Adesso basta con i giochini – ha tuonato il segretario Satta - a noi interessano i contenuti e la politica, vogliamo ribadire che a questo punto il tempo delle riflessioni preliminari è scaduto per tutti». «Sassu sindaco». Il futuro dell’attuale centrosinistra (per come è strutturato oggi al governo di Sennori) è a tinte fosche. La rottura consumata nelle ultime ore offre uno scenario della futura coalizione abbastanza frastagliato, dove le correnti dovranno intavolare trattative non più come un soggetto unico (il Pd) ma come ex Ds ed ex Margherita. Sempre che non spunti fuori una seconda lista del centro sinistra. E su questo punto la linea del Cd è molto chiara: o con noi o contro di noi: «ci riteniamo liberi di avviare l’iter per la formazione di una lista autonoma, liberi da qualsiasi vincolo, con candidato sindaco l’attuale assessore Nicola Sassu. Rimaniamo disponibili a valutare adesioni da parte di chi volesse aderire singolarmente».

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