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Sassari

Lavoratori Insar senza reddito

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Lavoratori Insar senza reddito

La Regione non ha rifinanziato il progetto. Tellini: «Il silenzio del Comune è davvero imbarazzante»

23 dicembre 2015
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PORTO TORRES. Non si preannuncia un bel Natale per gli operai espulsi da diverso tempo dal processo produttivo dell’industria, che speravano nell’avvio del progetto Insar. L’iniziativa, nata nel 2013, era inserita nel percorso di tutela dei lavoratori dell’indotto per continuare a garantire un sostegno al reddito a chi aveva perso il posto di lavoro. La Regione non ha infatti rifinanziato il progetto - nonostante le ripetute richieste ai presidenti dalla giunta Cappellacci e Pigliaru - e lo stesso è purtroppo caduto nel dimenticatoio creando non poche difficoltà a chi si è trovato da un giorno all’altro senza alcun euro in tasca per cercare di mandare avanti la famiglia. Una situazione davvero brutta per chi si è visto sfilare la casa di proprietà dalle banche perché non poteva più pagare il mutuo, o per chi non riesce a far fronte ai tributi comunali e si vede costretto a chiedere aiuto alla Caritas e ai Servizi sociali. L’amministrazione Scarpa approntò un progetto a largo respiro, incentrato soprattutto nelle attività di riqualificazione dei lavoratori attraverso il loro impiego negli interventi sul decoro urbano. Furono individuati 29 lavoratori che si impegnarono per effettuare della formazione “on the job” che diede, seppur in un tempo davvero limitato, risultati più che lusinghieri. Dopo il mese di dicembre 2013, però, la Regione non trovò la copertura economica per sostenere l’accordo e i relativi progetti che avrebbero dato respiro ai lavoratori attraverso il bonus messo a disposizione. Di fronte ad una realtà fatta di attese del contributo sociale - che quando arriva svanisce nel pagamento delle bollette o prestiti per poter mettere su un pranzo e una cena -, a smuovere le acque stagnanti del disinteresse ci aveva provato il consigliere Davide Tellini con una mozione che «impegnava sindaco e giunta ad organizzare con urgenza un incontro con l’assessorato regionale al Lavoro per richiedere l’immediata convocazione del tavolo sui progetti Insar e sull’indotto». Il documento, approdato in aula qualche mese fa, fu approvato all’unanimità dal consiglio comunale, ma da allora non è emersa alcuna novità in favore di questi lavoratori. Nel penultimo consiglio dell’anno il consigliere Tellini ha chiesto notizie riguardo alle richieste contenute nel dispositivo della mozione - evidenziando ancora le situazioni di estrema difficoltà in cui versano sia gli operai che le imprese del territorio operanti nei vari siti industriali -, e la risposta data dall’assessore alle Attività Produttive Antonella Palmas è stata : «Le faremo sapere». A distanza di due mesi dalla presentazione della mozione, secondo Tellini, la risposta ottenuta è stata «alquanto imbarazzante: questa è la sensibilità della giunta e dell’attuale assessore in seno alle politiche del lavoro, che probabilmente ritiene prioritario organizzare concerti di musica da camera nel palazzo del Marchese piuttosto che occuparsi delle emergenze occupazionali: ne prendo atto io, ma soprattutto i lavoratori che credevano in un reale programma di reinserimento nel mondo del lavoro».

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