Centro Giovani, “avviso esplorativo” per la sua gestione
di Barbara Mastino
Pubblicato un bando per le manifestazioni di interesse La struttura è finalizzata alle produzioni musicali
29 dicembre 2015
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OZIERI. Si pensa a un futuro per il Centro giovani del centro culturale San Francesco, una struttura che solo pochi anni fa è stata risistemata e dotata di attrezzature per la produzione di musica, con strumenti e una sala di incisione, che avrebbe tantissime potenzialità ma non è stata mai sufficientemente utilizzata nonostante l’impegno di chi sino a questo momento ne ha assunto la gestione. L’istituzione San Michele, che gestisce i servizi culturali per conto dell’assessorato comunale alla Cultura, ha bandito proprio in questi giorni una raccolta di manifestazioni di interesse per la gestione del Centro: un bando rivolto, come si legge nell’avviso che si trova pubblicato anche sul sito www.comune.ozieri.it, a «persone singole, associazioni giovanili, cooperative sociali che operano nel settore giovanile», al fine di «offrire servizi plurali alla città». Ovvero alla fruizione dei gruppi musicali giovanili, e non solo. Si tratta, come si legge nel bando, di un avviso esplorativo, che ha al momento solo lo scopo di «effettuare un’indagine conoscitiva finalizzata all’individuazione di soggetti non aventi scopo di lucro per acquisirne la disponibilità ad essere invitati a presentare proposte progettuali finalizzate alla gestione del Centro». Un avviso non vincolante, quindi, ma unicamente conoscitivo, che ha l’obiettivo di comprendere se vi siano soggetti interessati a gestire una struttura che negli anni passati, grazie a fondi regionali è stata dotata di attrezzature per promuovere il “fare musica”: ovvero una sede dotata di strumenti musicali e attrezzature per la registrazione della musica. Un’apparecchiatura che “costa”, e che invece a Ozieri è disponibile praticamente a costo zero, grazie alla convenzione con il Comune. «Il nostro obiettivo - dice infatti l’assessore alla Cultura e Spettacolo Giuseppina Sanna - è quello di mettere nuovamente queste attrezzature a disposizione dei gruppi musicali di Ozieri, belle realtà che meritano di essere valorizzate e che troppo spesso non riescono a emergere per mancanza di mezzi, spazi e, appunto, attrezzature».
