La Nuova Sardegna

Sassari

Il Comune: «La Casa dovrà anticipare i costi»

L’amministrazione risponde all’appello della struttura Divina Provvidenza Secondo gli uffici occorre un preventivo dei lavori per i danni causati dagli alberi

11 gennaio 2016
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SASSARI. Non si è fatta attendere la risposta del sindaco sui problemi che affliggono da anni la casa di riposo Divina Provvidenza. Ma non è sicuramente ciò che si aspettavano i dirigenti, i dipendenti e gli ospiti della storica struttura costretti a lasciare il piano terra (con 18 posti letto) a causa di continue “esondazioni” della fogna otturata, a quanto pare, dalle radici degli alberi che si trovano sul marciapiedi della via Sant’Anna dove la casa si affaccia.

«Il Comune, dopo alcuni sopralluoghi, è pronto a intervenire per tagliare le radici degli alberi che si trovano sotto il marciapiede di via Sant'Anna, eventualmente anche a tagliare gli stessi alberi, nel caso in cui la loro stabilità fosse a rischio dopo l’intervento sulle radici», si legge in un comunicato degli uffici delle Mobilità e infrastrutture e Ambiente e Verde pubblico.

Ma gli stessi addetti aggiungono che «prima è necessario appurare la natura del danno quindi, stabilito che la causa possano essere le radici, la struttura della Divina Provvidenza dovrà produrre un preventivo dei lavori. A questo punto il settore comunale competente attiverà le procedure di copertura assicurativa per l’eventuale pagamento dei danni.

Ma i lavori di ripristino - precisano dal Comune - dovranno essere svolti da una ditta incaricata dalla stessa Divina Provvidenza. Il Comune infatti non può svolgere lavori all’interno di strutture private. Non ci sarebbe, pertanto, nessuna attesa di un “ok da parte del sindaco”».

Insomma, la Casa, già in gravi difficoltà economiche, dovrà anticipare i costi dei lavori necessari per ripristinare il pavimento dell’atrio di ingresso, l’agibilità dei bagni e delle camere con tutti i mobili danneggiati dai frequenti allagamenti causati dalle invadenti radici.

Qualche buona notizia però c’è: «Certo - afferma il sindaco Nicola Sanna - riconosciamo e sosteniamo l’alto valore sociale svolto dalla struttura, in oltre un secolo di attività. E per questo abbiamo sempre offerto ogni forma di collaborazione che consenta alla Divina Provvidenza la partecipazione a bandi, regionali o europei, per l’ottenimento di contributi straordinari da utilizzare anche per la ristrutturazione dell’edificio».

Non resta dunque che trovare la strada giusta per dare una chance alla Divina Provvidenza e risolvere una volta per tutte i problemi che da troppo tempo continuano ad affliggere la storica istituzione cittadina e a non far mancare il sostegno che offre ai più poveri. (g.g.)

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