La Nuova Sardegna

SASSARI. Un terremoto informatico ha scosso le esistenze virtuali dei sassaresi. I pirati del web sono arrivati anche da noi e in poche ore hanno stravolto la vita di una comunità virtuale - una specie di condominio abitato da 30mila persone - che da un paio d’anni aveva preso la “residenza” in un gruppo facebook: una pagina che raccontava, spesso in modo ironico, la vita della città, con i suoi pregi e i suoi difetti.

“Sei di Sassari se...”, nato nel gennaio del 2014 da un’idea di Davide Piras, agronomo sassarese di 43 anni che vive tra Roma e Sassari, è stato attaccato da un gruppo di pirati informatici che a due giorni si sono impossessati della pagina e stanno imbrattando la bacheca con insulti a sfondo razzista nei confronti dei sardi e in modo particolare dei sassaresi.

Dopo il boom iniziale (oltre 20mila iscritti nei primi tre giorni) la pagina era diventata per molti un ufficio informazioni, oltre che un notiziario online. Cani o gatti scomparsi da casa finivano quasi tutti lì con le richieste di aiuto dei proprietari. E molto spesso la comunità virtuale festeggiava il lieto fine, con la notizia del ritrovamento accolta a colpi di like sotto le foto del quadrupede tornato tra le braccia del padrone. La migliore pizza di Sassari, il peggior ristorante, gli orari dei cinema e dei treni o il canale tv che trasmette la Dinamo.

Tra i trentamila utenti c’era sempre qualcuno pronto a dare una risposta su tutto o a postare un link con un articolo della Nuova Sardegna per aggiornare il resto della comunità sulle ultime news. Mercoledì sera l’attacco informatico: qualcuno ha violato il profilo di Davide Piras, amministratore unico della pagina, lo ha estromesso dall'amministrazione del gruppo, si è nominato a sua volta amministratore e ha iniziato a scrivere insulti usando a volte anche il suo account. In tanti, resisi conto di quanto stava accadendo, hanno abbandonato il gruppo e lanciato appelli su facebok rivolti a chi non si era accorto dell’attacco.

In centinaia hanno contattato Davide Piras che è riuscito solo a salvare il suo profilo personale e a cambiare le password, ma non a rientrare in possesso della pagina. Ieri pomeriggio l’ormai ex amministratore di “Sei di Sassari se...” si è recato all’ufficio centrale della Polizia Postale a Roma per sporgere denuncia. Anche se risalire agli hacker non sarà semplice. Potrebbe trattarsi di qualcuno che vive in Veneto, perché proprio ieri qualcuno ha tentato invano di accedere al suo profilo dalle vicinanze di Venezia. Rubare un gruppo facebook purtroppo è più semplice di quanto si creda. Spesso gli attacchi vengono compiuti da ragazzini che creano decine e decine di profili falsi che utilizzano, dopo aver estromesso l’amministratore, per imbrattare la pagina. «Abbandonatela - è l’appello di Davide Piras - la vita del gruppo purtroppo è finita».