La Nuova Sardegna

Sassari

Processi, in calo furti e reati ambientali Aumentano le rapine

di Daniela Scano
Processi, in calo furti e reati ambientali Aumentano le rapine

Luci e ombre del nord Sardegna nella relazione Corradini Sassari secondo tribunale per durata media dei processi

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SASSARI. In calo vertiginoso i procedimenti in materia di tutela dell’ambiente che nel 2015 sono stati 16: un quarto rispetto ai 63 del 2014. Pressoché dimezzati i nuovi fascicoli per presunte estorsioni (10 contro i 18 nel 2014) mentre resta stabile il numero dei procedimenti per reati in materia di edilizia e di urbanistica (139 contro i 148 dell’anno precedente). Sostanzialmente costanti i reati legati al fenomeno della tossicodipendenza.

Grazia Corradini, presidente della Corte d’appello di Cagliari, sabato ha tracciato la nuova mappa del desiderio di giustizia che arriva all’apparto giudiziario dal sassarese. La relazione di apertura dell’anno giudiziario – alla quale ha fatto seguito la relazione del procuratore generale Roberto Saieva – è la fotografia nitida di una situazione fatta di luci e ombre, eccellenze e criticità.

Tra le eccellenze c’è il secondo posto nel podio della durata media dei procedimenti nei tribunali. In quello di Sassari un processo viene chiuso mediamente in 826 giorni. Hanno fatto meglio solo i giudici di Lanusei, con il record di 576 giorni, mentre la maglia nera spetta a Cagliari con 1.544 giorni. La corte d’appello del capoluogo va invece più spedita nella definizione dei processi di secondo grado (909 giorni) mentre a Sassari trascorrono 958 giorni in attesa di una sentenza. Sassari, in corte d’appello, ha anche significativamente aumentato le pendenze del 23,4 per cento che Cagliari ha ridotto del 31 per cento «ma – ha spiegato la presidente Corradini – la sezione distaccata sconta i trasferimenti di magistrati verificatisi nel periodo preso in considerazione, cosa che ha creato gravi difficoltà di funzionamento ormai in via di soluzione».

È nei numeri del tribunale che arrivano le sorprese. Qui si rispecchia una società dove i processi per furto ed estorsione sono diminuiti drasticamente (231 iscrizioni contro le 342 del 2014, 31 processi per furto in abitazione rispetto ai 74 dell’anno precedente, 10 procedimenti per estorsione contro i 18 del 2014) ma aumentano i processi per rapina. Sono 17 i nuovi processi per un reato consumato «prevalentemente – ha spiegato la presidente della corte d’appello – in danno di privati cittadini».

Per il resto le statistiche giudiziarie penali del Tribunale di Sassari segnalano per il 2015 la iscrizione di 10 procedimenti per delitti contro la pubblica amministrazione, contro i 12 dell’anno precedente, un processo per omicidio volontario, 4 processi per omicidio colposo e 13 processi per lesioni colpose. Sono stati iscritti 7 processi per violenza sessuale «mentre – si legge ancora nella relazione Corradini – risultano diminuite le iscrizioni per rea ti di stalking (28). Non si è registrata alcuna iscrizione per i delitti di prostituzione, così come in materia di reati informatici. Due nuove iscrizioni per reati di usura. 99 per truffa (erano 145 nell’anno precedente), 2 per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Non si è registrata alcuna iscrizione per il delitto di falso in bilancio.

Il saldo tra i processi definiti e quelli ancora aperti non si discosta molto da quello del 2014: nella sezione di Sassari sono sopravvenuti 1.338 procedimeni e ne sono stati definiti 1.053 con una pendenza finale di 2.346, a fronte di una pendenza di 2.281 al 30 giugno 2014.

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