La Nuova Sardegna

Sassari

All’Alberghiero lo sguardo delle donne

di Antonio Meloni
All’Alberghiero lo sguardo delle donne

Gli studenti per l’8 marzo hanno affrontato i temi della discriminazione di genere, della violenza e dello stalking

09 marzo 2016
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SASSARI. Lo sguardo delle donne è quello di chi osserva il mondo con disincanto. Sono gli occhi di chi ha imparato sulla pelle che per cambiare le cose ci vuole il coraggio di una scelta scomoda. Un messaggio chiaro, lanciato senza retorica, dagli studenti dell'istituto Alberghiero, ieri, nell'aula magna della scuola di via Cedrino, durante una bella iniziativa legata al progetto "Lo sguardo delle donne", realizzato, in collaborazione con l'Unicef, in occasione dell'8 Marzo.

Dopo i saluti del dirigente Roberto Cesaraccio, che ha fatto gli onori di casa, il programma della mattinata ha preso il la con una serie di reading, proiezioni di filmati e dibattiti che si sono susseguiti nell'arco dell'intera giornata per celebrare degnamente la festa internazionale della donna. I ragazzi di terza A, del corso di accoglienza turistica, sotto la guida di Maria Grazia Soro, insegnante e referente del progetto, hanno lavorato alacremente per diverse settimane animati dalla passione e con un obiettivo di fondo: riportare al centro della riflessione temi delicati e tristemente attuali come le discriminazioni di genere, il sessismo e la violenza sulle donne. Atteggiamenti all'origine di gravi fenomeni di devianza il cui epilogo, troppo spesso, si conclude mestamente nelle aule di giustizia.

«Il lavoro è stato realizzato seguendo un filo conduttore - spiega la professoressa Soro - evidenziare il fatto che quei fenomeni maturano sempre più spesso in contesti sociali non necessariamente degradati, elemento, questo, che spiega in parte il motivo per cui molte donne sono restie a denunciare i partner autori di violenze».

L'avvocato Martina Pinna, presidente del Club Inner Wheel international si è soffermata a lungo su fenomeni sempre più ricorrenti come lo stalking, il gaslighitng e il bullismo, rimarcando il fatto che solo quando le donne vittime di violenza trovano il coraggio di denunciare si può arginare una piaga dagli esiti imprevedibili. Interessante al riguardo la presentazione, promossa dal Soroptimist international, di un'applicazione per smartphone collegata ai numeri di pronto intervento per chiedere aiuto in caso d'emergenza.

La ricerca dei ragazzi di terza A, però, ha toccato anche temi culturalmente distanti come il fenomeno delle spose bambine, affrontato con il ricorso a brevi video realizzati in proprio con l'utilizzo di una videocamera.

I tanti studenti riuniti nella sala musica hanno vissuto un momento di intenso coinvolgimento durante la proiezione del film "Osama", regia di Siddik Barmak, primo lungometraggio afghano realizzato dopo la caduta del regime dei talebani. Ambientata nella periferia di Kabul, la storia racconta le vicende drammatiche di una madre disperata costretta a travestire la figlia da maschio con la speranza di riuscire a trovarle un lavoro. Stratagemma tanto rischioso quanto inutile perché la ragazza andrà poi incontro a una serie di difficoltà non meno angoscianti.

In sintonia con lo stile dell'Alberghiero, l'iniziativa si è conclusa con la degustazione di una squisita torta mimosa (non poteva essere diversamente) confezionata nelle moderne cucine dell'istituto.

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