Platamona, bocciato l’emendamento Peru
Il consigliere regionale: «È una vergogna, quest’estate la Rotonda resterà uno sconcio»
SASSARI. C’era un piccolo spiraglio per la Rotonda di Platamona. Una minuscola possibilità di resurrezione per quest’estate. Invece due giorni fa il Consiglio regionale ha sancito la condanna definitiva per il simbolo del litorale sassarese: niente soldi e niente lavori di messa in sicurezza. Il muro crollato, le recinzioni e tutto il degrado resterà immutato chissà ancora per quanto tempo. L’emendamento presentato dai consiglieri di Forza Italia, con primo firmatario Antonello Peru, che chiedeva di stanziare 800mila euro per il 2016 in modo da poter mettere subito in sicurezza il muro crollato, è stato bocciato. «È una vergogna – si lamenta Antonello Peru – questo era l’unico modo per ottenere rapidamente delle risorse e poter intervenire su Platamona prima dell’estate. Invece la maggioranza, compresi tutti i consiglieri del nord Sardegna, hanno votato contro». Demontis, Manca, Lotto, Desini hanno preferito dare fiducia alle interlocuzioni in atto tra il sindaco di Sassari e la giunta regionale. «A mio parere quello dei consiglieri di centrosinistra è un atteggiamento scandaloso, perché dimostra la poca volontà di difendere un territorio che li ha eletti e li ha resi portavoce delle sue istanze. Invece, come al solito, c’è un incomprensibile allineamento alla volontà di partito. È bastato che un assessore dicesse che al momento non ci sono i soldi e promettesse di reperire le risolse più avanti, non si sa in quale capitolo dei Lavori pubblici, che tutti i consiglieri si adeguassero alla linea dettata dall’alto. Col mio emendamento si sarebbe costretta la giunta a prendere un impegno sotto il profilo finanziario e nei tempi. Invece nulla: si è preferito per l’ennesima volta andare contro il territorio pur di non contraddire la giunta. Non bastava la recentissima esclusione di Platamona dai litorali urbana, non basta che i soldi per il ponte crollato Sorso ancora non li abbia visti. E poi si potrebbe allargare il discorso alla sanità, e non si finirebbe più di elencare gli scippi al nord Sardegna».
E prosegue: «Nella prima versione dell’emendamento, quella presentata in commissione Lavori pubblici, avevo indicato una cifra di 2 milioni di euro. Per l’esame del Consiglio avevo ridotto la cifra a 800mila euro, proprio per chiedere il minimo indispensabile per la messa in sicurezza. Niente da fare. E la cosa assurda è che anche il consigliere del Pd Luigi Lotto aveva un emendamento da 200mila euro per la Rotonda. Gli hanno fatto ritirare anche quello. Neanche le briciole per Sassari e Sorso». Da parte sua, Luigi Lotto, è fiducioso: «Ho ritirato l’emendamento solo perché ho avuto la rassicurazione e l’impegno da parte dell’assessore Maninchedda di riuscire a trovare le risorse dal capitolo Lavori pubblici. Non è detto nemmeno che i tempi siano così lunghi e non mi sento di escludere che già prima dell’estate si possa intervenire per la messa in sicurezza». (lu.so.)