La Nuova Sardegna

Sassari

Un laghetto artificiale contro il rischio alluvione

di Salvatore Santoni
Un laghetto artificiale contro il rischio alluvione

A Sorso è stato definito l’aggiornamento del Piano di assetto idrogeologico Presentata la nuova mappatura delle zone “deboli” dopo il nubifragio del 2014

01 aprile 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SORSO. L’aggiornamento al piano di assetto idrogeologico è pronto per l’approvazione finale. L’amministrazione comunale di Sorso, guidata dal sindaco Giuseppe Morghen, ha presentato la nuova mappatura delle zone a rischio in seguito al nubifragio che si è abbattuto in Romangia il 18 giugno 2014. Tra le idee contenute nel piano c'è il progetto di realizzare un lago artificiale all'interno del parco urbano tra le vie Marina e Dessì, in modo che le acque bianche possano defluire a valle gradualmente. L’assessore all’Urbanistica, Gianni Tilocca, ha sottolineato come il lavoro non sia stato di natura politica ma tecnica e ha lanciato un appello: «Serve un’azione politica forte per ricercare i finanziamenti utili a realizzare le previsioni del piano».

La mappatura. L’esperienza acquisita il 18 giugno 2014 permette di dire oggi due cose fondamentali. La prima: la vecchia perimetrazione del piano tutto sommato ha passato la prova del nove, anche se ora necessiterà di alcuni adeguamenti. La seconda: sono spuntate fuori nuove aste fluviali di cui prima si ignorava l’esistenza. È come se durante il nubifragio fossero venuti alla luce nuovi fiumiciattoli prima non censiti, oltre a una serie di terreni mappati grazie alle segnalazioni dei privati. L’ufficio tecnico del Comune - con il supporto di una consulente esterna - si è occupato di censire tutte le insenature naturali studiandone anche la natura dei terreni e il grado di impermeabilità. Il risultato è una nuova mappa del rischio presentata in commissione Urbanistica il 18 marzo, disegnata dal passaggio del nubifragio e coordinata con le prescrizioni previste dalla Regione.

Laghetto artificiale. Le idee da implementare sono tante. La più interessante riguarda un laghetto artificiale che potrebbe sorgere all’interno del parco urbano tra le vie Marina e Dessì. In questo modo, lo spazio che nel piano strategico era destinato all’offerta di una serie di servizi verrebbe invece utilizzato come cassa di espansione per le acque bianche provenienti dalla parte alta della città. Per ora sono soltanto ipotesi: la dimensione, l’esatta ubicazione e i dettagli saranno oggetto di successive valutazioni, ma l’amministrazione ne sta ragionando.

Il rinvio. Il piano è pronto già da qualche settimana. Non a caso è stato già presentato in commissione Urbanistica ed è stato iscritto all’odg dell’ultimo consiglio comunale, dove però non è stato discusso. La maggioranza ha sfruttato una proroga concessa dalla Regione a tutti i Comuni dell’isola (fino a giugno). «Inizialmente - ha spiegato l’assessore Tilocca - dovevamo inviare i piani approvati all’autorità di bacino entro il 24 marzo. Poi da Cagliari è arrivata una proroga. In ogni caso, contiamo di approvare la pratica entro il mese di aprile per partire con lo studio delle soluzioni previste nel piano».

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative