La Nuova Sardegna

Sassari

Concorso nazionale: i bambini adottano le domus di Murrone

di Letizia Villa
Concorso nazionale: i bambini adottano le domus di Murrone

Chiaramonti fra i nove Comuni sardi ammessi all’iniziativa Realizzata la segnaletica per orientarsi nel sito archeologico

02 aprile 2016
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CHIARAMONTI. Dovevano scegliere un monumento del proprio territorio da studiare e valorizzare. Saperlo raccontare rievocandone la storia e suggerendo soluzioni per evitarne il degrado. Appropriarsene in un certo senso per diventarne responsabili della sua tutela e salvaguardia così come propone il concorso “Le scuole adottano i monumenti della nostra Italia”, bandito dalla Fondazione Napoli Novantanove in collaborazione con il ministero dell’Istruzione. Gli alunni della classe terza della scuola primaria di Chiaramonti, che fa capo all’istituto comprensivo di Perfugas, coordinati dalle insegnanti Maria Castia e Sonia Cossa hanno scelto di adottare le domus de janas che compongono la necropoli di Murrone, una delle più vaste e significative dell’Anglona, che si trova nell’agro di Chiaramonti allo svincolo per Su Bullone lungo la Sassari-Tempio. Un tesoro che i bambini hanno scoperto e studiato in classe e sul campo, durante le visite al sito archeologico guidati dalla dottoressa Nadia Canu della Soprintendenza archeologica e al museo archeologico e paleobotanico di Perfugas, che custodisce diversi reperti rinvenuti nella necropoli, sotto la guida dell’archeologa Vittoria Pilo e delle altre operatrici della società di servizi culturali Sa Rundine che opera a Perfugas. Riscontrata la mancanza di segnaletica che indirizzi alla necropoli, i bambini hanno anche realizzato due pannelli informativi con un breve testo descrittivo del sito, una mappa che indichi il percorso per raggiungere le domus dal centro abitato di Chiaramonti e alcune frecce da inserire nelle zone vicine agli svincoli principali. Il tutto con il patrocinio del Comune di Chiaramonti. Dopo aver imparato a conoscere il loro tesoro da adottare e difendere, i bambini giovedì 31 marzo hanno presentato il loro importante progetto ai giardini pubblici di fronte al dirigente scolastico Giovanni Carmelo Marras e agli insegnanti, al sindaco Marco Pischedda e altri amministratori, ai genitori e ai compagni delle altre classi. Il loro lavoro verrà inviato l’8 aprile per partecipare al concorso nazionale a cui aderiscono quest’anno 688 scuole di 342 Comuni d’Italia. La Sardegna vi partecipa con 9 progetti di cui ben 3 sono realizzati dall’istituto comprensivo di Perfugas. Infatti, oltre al plesso di Chiaramonti, partecipa al concorso anche il plesso di Perfugas con la scuola dell’infanzia e la classe terza della secondaria che hanno adottato il pozzo sacro Canopoli e i cui progetti sono stati presentati ieri. I bambini della scuola dell’infanzia, coordinati dalle insegnanti Lucia Tanca e Sonia Mossa e con l’aiuto di Franco Fois, hanno portato in scena una breve rappresentazione ispirata al racconto scritto dall’archeologa Vittoria Pilo «Alla scoperta dell’acqua sacra», vestendo i panni di guerrieri, sacerdoti e sacerdotesse nuragiche. La terza della scuola secondaria, coordinata dal professor Stangoni, invece, ha realizzato due pannelli esplicativi con un breve testo descrittivo del sito e la descrizione del progetto «La scuola nel pozzo».

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