La Nuova Sardegna

Sassari

Fuori dal carcere per imparare come si fa a produrre formaggi

di Emidio Muroni

Bonorva ospita il progetto “Via Lattea”per reinserire detenuti e soggetti sottoposti a misure penali Dieci persone scelte dalla direzione del penitenziario sassarese avranno un certificato di competenza

16 aprile 2016
3 MINUTI DI LETTURA





BONORVA. Il reinserimento dei detenuti e di quanti hanno già scontato il loro debito con la giustizia ha un nuovo apporto. La Cooperativa Sociale Croce Sarda Bonorva, fondata nel 2011 e presieduta da Massimo D’Agostino, in collaborazione con la direzione della Casa Circondariale di Sassari, ha organizzato un programma dal titolo “Progetto Via Lattea” d’inclusione sociale in favore di soggetti sottoposti a misure penali che avrà sede a Bonorva.

Il progetto, finanziato dal servizio politiche sociali dell'assessorato alla Sanità della Regione Sardegna, (“Programma di Inclusione sociale in favore di soggetti sottoposti a misure penali” Legge regionale n. 7 del 07.02.2011), ha preso il via nei giorni scorsi e prevede l'inserimento sociale di dieci detenuti o ex detenuti, indicati dall'area educativa dell'istituto di pena sassarese.

I partecipanti al progetto, dopo aver svolto una prima fase orientativa e d’indirizzo psicoeducativo nell’ambiente penitenziario, già da qualche settimana stanno seguendo un percorso formativo a Bonorva, che li condurrà ad assumere il certificato di competenza in “addetti alla manipolazione e produzione di prodotti lattiero caseari”.

Il corso è patrocinato dall'AICSfp (Associazione Italiana Cultura Sport e formazione professionale) di Sassari, e prevede un percorso formativo di oltre 500 ore, parte delle quali da svolgere in ambito scolastico, nelle aule messe a disposizione dalla Cooperativa di Comunità Babbajola, di Bonorva nei locali della casa dello studente, in Via Giovanni XXIII.

La parte pratica del corso, invece, sarà realizzata in collaborazione con la Latteria Sociale Cooperativa di Bonorva, che ha la sede e l’opificio nella zona industriale in località Ospedaletto, e con l'istituto Superiore “Enrico Fermi” di Ozieri.

Nel caso della Latteria Sociale i partecipanti al corso potranno rendersi conto di persona della realtà industriale casearia e partecipare anche a vari cicli di lavorazione, in una delle più importanti realtà nell'ambito cooperativo caseario in Sardegna, mentre nel caso dell'Istituto “Fermi”, la dirigenza dell’istituto ha messo a disposizione il minicaseificio di proprietà della scuola, ubicato in regione “Sas Palazzinas” di Bonorva, di competenza e a disposizione della sezione agraria della scuola.

Qui sarà possibile realizzare veri e propri cicli di lavorazione che porteranno alla produzione di una notevole quantità di prodotto finito. Nelle varie fasi di formazione è previsto anche l’intervento di alcuni esperti e tecnici dell’agenzia Laore che collaboreranno alla formazione culturale e pratica dei partecipanti.

Parte della produzione sarà esposta in una mostra finale e si potrà così verificare la professionalità raggiunta dal gruppo partecipante.

Il progetto, piuttosto complesso e ambizioso, vuole regalare una nuova opportunità ai dieci corsisti ed ha richiesto l'intervento di numerosi enti, fra i quali in prima linea l’amministrazione comunale, che si sono adoperati e si adoperano per fornire assistenza e consulenza.

Un’iniziativa di notevole valore umano, sociale, educativo ed economico che è stata ben accolta dagli enti interessati, dagli istruttori e dai partecipanti che, fra qualche mese, potranno essere in grado di qualificarsi come esperti in un settore molto importante dell'economia aziendale e potranno avere un’importante possibilità in più per accedere, con motivazioni e qualità più valide, al mondo del lavoro.

In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative