La Nuova Sardegna

NULVI. Da almeno tre anni centinaia di quintali di legna giacciono inutilmente nelle radure del grande perimetro forestale di Nulvi. Ben sistemata in cataste dagli operai forestali dopo il taglio sistematico che viene fatto ogni stagione la legna resta lì a marcire e ad essere persino di ingombro, aggredite come sono dai rovi e dalle erbacce. Eppure sino a qualche anno fa l’Ente Foreste disponeva periodicamente la vendita a chi ne facesse richiesta e la legna, acquistata a prezzi modici e convenienti, finiva nei caminetti dei nulvesi, Da qualche anno però questo non avviene e le legna si accumula sempre più. Un vero peccato considerati i tempi non rosei che si stanno vivendo. Il legname deriva dal taglio sistematico delle piante in eccedenza o che creano ingombro ad altri alberi e dalle loro potature. Si tratta soprattutto di olmi, frassini e di alcune specie di conifere. Ora che è iniziata la campagna di ripulitura del bosco la cataste accumulate un po’ dappertutto creano qualche difficoltà agli operatori forestali e costituiscono persino un pericolo in caso di incendi. L’auspicio dei nulvesi è che l’ente disponga la vendita di tutto questo legname così da venire incontro a tante famiglie bisognose. (m.t.)