La Nuova Sardegna

Sassari

La provincia è indenne dalla tubercolosi bovina

di Barbara Mastino
La provincia è indenne dalla tubercolosi bovina

Un risultato certificato dagli oltre 47mila test effettuati durante tutto il 2015 Ora lo staff medico veterinario della Asl punta alla Qualificazione Europea

24 aprile 2016
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OZIERI. La provincia di Sassari si conferma ufficialmente, a livello nazionale, indenne dal pericolo della tubercolosi bovina, e punta per il prossimo anno alla qualifica europea. Una conferma, emersa dai dati presentati nei giorni scorsi a Ozieri dal dipartimento dei prevenzione dell’Asl in una riunione plenaria dei veterinari nella quale si è fatto il punto della situazione e si sono delineati gli obiettivi per il futuro. I dati sull’attività di lotta alla Tbc sono stati presentati dal direttore del dipartimento Franco Sgarangella e dagli specialisti dello staff dei settori Prevenzione e profilassi Daniela Marongiu, Anagrafe zootecnica Pier Paolo Cuccuru, Luigi Mundula e Francesco Moretti, Polizia veterinaria ed Epidemiosorveglianza Giuseppe Bitti e Alberto Benech e dai referenti dei distretti Sergio Masala e Vincenzo Floris. Si tratta di dati riferiti al 2015 e che registrano un’attività impegnativa che ha visto in azione sul campo tutti i 40 veterinari dipendenti di ruolo e i 13 veterinari della medicina specialistica, tutto il personale tecnico e amministrativo, impegnati con il fine di centrare gli obiettivi previsti dai vari piani nazionali e regionali nei confronti delle principali malattie infettive che interessano il patrimonio zootecnico. Fondamentale è stato anche il supporto degli operatori degli sportelli per l’anagrafe zootecnica distribuiti nelle 25 postazioni presenti nel territorio. L’indennità alla tubercolosi bovina è stata raggiunta grazie agli oltre 47 mila test effettuati con la prova della tubercolina intradermica, che hanno dato esito favorevole, di cui soltanto 5 hanno dato positività non confermata poi alla macellazione e successivo esame dei campioni presso l’Izs di Sassari. «Il mantenimento della qualifica nazionale di Provincia Ufficialmente Indenne – sottolinea Franco Sgarangella – è un risultato importante poiché è il presupposto fondamentale per la commercializzazione degli animali e dei prodotti derivati. Una qualifica – aggiunge – che conferma l’efficacia delle azioni messe in campo in questi anni dal servizio veterinario con la fondamentale collaborazione degli allevatori, delle associazioni professionali agricole e delle amministrazioni locali. Così come è risultata determinante la stretta e fattiva collaborazione con gli specialisti dell’Istituto zooprofilattico di Sassari e con il dipartimento di Veterinaria dell’Università di Sassari, con i quali sono stati presentati diversi elaborati scientifici in occasione di Congressi Nazionali ed Internazionali. Ora – conclude – puntiamo ad ottenere nel 2017 la qualifica europea di Provincia Ufficialmente Indenne».

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