La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, la biblioteca comunale mostra i suoi tesori sui social network

Federico Spano
Gli invasori digitali davanti alla biblioteca comunale di Sassari
Gli invasori digitali davanti alla biblioteca comunale di Sassari

Grande successo per l'invasione digitale che si è tenuta a Palazzo d'Usini

24 aprile 2016
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SASSARI. Missione compiuta. Grande successo, sabato pomeriggio, per l'invasione digitale alla biblioteca comunale di Palazzo d'Usini in piazza Tola a Sassari. Circa 35 persone, armate di smartphone, tablet e reflex hanno invaso gli splendidi locali della biblioteca scattando centinaia di foto e pubblicandole sui principali social network con l'hashtag #invadoblbliotecadusini. Tra i presenti, gli amministratori di alcuni account Instagram da decine di migliaia di follower. «L'obiettivo delle invasioni - ha spiegato Alessandra Polo, fondatrice di Instagramers Sardegna - è quello di diffondere la cultura dell’uso di internet e dei social media per la promozione del nostro patrimonio culturale».

A fare da cicerone, tra le varie sale dell'edificio, la direttrice Cristina Cugia, che ha mostrato alcuni straordinari tesori della biblioteca. Tra i pezzi più importanti, una rarissima Divina Commedia di Dante Alighieri, stampata a Firenze il 30 agosto 1481 da Niccolò di Lorenzo. L'incunabolo, di cui esiste un solo altro identico esemplare nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, ha due incisioni di Baccio Baldini su disegni di Sandro Botticelli. Si tratta del più antico libro con incisioni di rame. Il primo numero della Nuova Sardegna, che fu pubblicato a Sassari dalla tipografia G. Dessì nel 1891 come settimanale per trasformarsi, il 17 marzo 1892, in giornale quotidiano. Tra i fondatori, Enrico Berlinguer e Pietro Satta Branca. Nella sala della direzione è stato possibile fotografare il sudario di Giuseppe Garibaldi dell'ultimo quarto XIX secolo, esposto assieme a una copia del diploma di conferimento della cittadinanza sassarese al Generale Giuseppe Garibaldi, risalente al 15 febbraio 1861. Esposti per l'occasione anche il primo libro stampato a Sassari presso la tipografia di Antonio Canopolo: El triumpho, y martirio… Gavino, Proto y Ianuario di Gillo y Marignacio J.G., 1616, una copia del primo giornale pubblicato in Sardegna, presumibilmente a Cagliari, il 25 gennaio 1793: il Gazzettino ebdomadario di Sardegna.

«Ci auguriamo che presto si trovino gli spazi per poter esporre tutti questi straordinari tesori - ha detto Alessandra Polo al termine dell'invasione - e che ci siano i fondi necessari per continuare a tenere a costantemene aperta la biblioteca».

«Questa invasione per noi è un importante momento di promozione di un patrimonio culturale inestimabile che la biblioteca conserva e che è conosciuto solo dagli studiosi - dice Cristina Cugia, direttrice della biblioteca -. Un patrimonio che però dovrebbe essere conosciuto da tutti. Per noi questo evento è stato un motivo di promozione per l'intera biblioteca, per questo ho aderito con entusiasmo alla proposta».

L'invasione digitale è stata organizzata dalle community Instagramers Sardegna e Instagramers Sassari in occasione della Giornata mondiale del libro, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e Marketing Turistico del Comune di Sassari e con La Nuova Sardegna. Per il Comune era presente l'assessore alla Cultura Raffaella Sau, che ha detto di essere molto grata a Instagramers Sassari e Instagramers Sardegna per l'occasione che hanno dato di mettere in mostra i preziosi tesori della biblioteca, mentre la Nuova Sardegna ha partecipato pubblicando sul suo account Instagram @lanuovasardegna (75mila follower) e sulla pagina Facebook (208mila fan) una foto dell'invasione.

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