Vittorie nel nome di Giorgio Cattari
Il Sorso calcio e il karateka d’Aguì dedicano i successi al ragazzino scomparso
SORSO. «Giorgio sempre con noi». Gli ultras del Sorso calcio lo hanno salutato così, quel 16enne instancabile che la domenica con la maglia biancoceleste solcava la fascia destra ma che mercoledì scorso è rimasto vittima di un incidente stradale mentre era in sella alla sua moto. Domenica la prima squadra era impegnata in una difficile trasferta a Stintino per giocarsi l'accesso ai playoff del campionato di Promozione. Il gol della vittoria è arrivato all'ultimo secondo. «Abbiamo dedicato la vittoria a Giorgio Cattari, uno di noi. È stata un'emozione fortissima segnare all'ultimo secondo: un segno dal cielo», commenta il presidente della società, Beniamino Manunta. Non c'era la consueta carica della domenica. Con i ragazzi segnati dal lutto, la prestazione sul campo rischiava di risentirne. E infatti la squadra non c'era proprio. Finché non è arrivata la reazione: «l'hanno fatto per Giorgio, che probabilmente sarebbe stato in quella coda chilometrica di tifosi del Sorso che ha preso d'assalto il campo della squadra di Stintino».
Luca D'Aguì, due anni più grande di Giorgio, sabato non è potuto andare ai funerali. Aveva una gara importante a cui non poteva mancare: i campionati italiani juniores di kumite. È volato a Ostia con il magone ma si è preso il gradino più alto del podio. Anche lui l'ha fatto per Giorgio. Il karateka riservato si è lasciato andare all'emozione e durante la cerimonia di premiazione ha alzato la medaglia d'oro puntando il dito verso il cielo.