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Sassari

Sennori: niente cartelli, stop al cantiere di via Roma

Sennori: niente cartelli, stop al cantiere di via Roma

SENNORI. Prendi una strada statale che taglia in due un paese e metti un ponticello che sprofonda di giorno in giorno e ha bisogno di un intervento urgente. Aggiungi che il Comune intende spendere...

28 aprile 2016
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SENNORI. Prendi una strada statale che taglia in due un paese e metti un ponticello che sprofonda di giorno in giorno e ha bisogno di un intervento urgente. Aggiungi che il Comune intende spendere fondi propri per scongiurare l'emergenza sicurezza e il proprietario della strada che traccheggia. È la sintesi dell'impasse che si è creato tra il Comune di Sennori e l'Anas. Con il primo che ha investito i finanziamenti post nubifragio nel tentativo di consolidare via Roma, cioè una porzione della statale 200, e la seconda che annega i buoni propositi sennoresi nella burocrazia.

Tutto inizia nel post nubifragio del 18 giugno 2014. L'amministrazione comunale, guidata da Roberto Desini, si muove negli uffici cagliaritani e ottiene un primo finanziamento regionale di 200mila euro. La giunta sceglie di impegnare i fondi per consolidare una porzione della centralissima via Roma, in un ponticello che frana di anno in anno. Parte e si conclude la progettazione delle opere. Idem per l'appalto. C'è tutto, manca soltanto un piano per deviare la viabilità, e quindi la linea dei pullman dell'Arst, e poi il via libera per le ruspe.

Si arriva al 4 di aprile. Serve trovare la quadra con gli enti coinvolti in una conferenza di servizi, l'ultimo passo prima della consegna dei lavori. Ci sono tutti: l'amministrazione comunale, l'Anas, i vigili urbani, l'Arst, l'impresa. C'è da fare dei salti mortali per deviare il traffico, perché Sennori è piccola e le strade dove può transitare un pullman sono scarse. Alla fine tutti gli enti sottoscrivono l'accordo e arriva anche il via libera dalla Provincia di Sassari. L'Anas fa soltanto un appunto: «Avvisateci quattro giorni prima dell'avvio dei cantieri». Niente paura: in Comune già preparano l'ennesimo taglio del nastro. L'impresa garantisce la conclusione dei lavori di iniziare i lavori il 18 aprile e concluderli il 5 maggio: è fatta. Ma si presenta un problema. Di quelli da strapparsi i capelli dalla sfortuna. È il 21 aprile, l'Anas dà il via libera ed emette l'ordinanza ma spunta fuori la richiesta di installare un certo tipo di cartellonistica. Di quel tipo che in Sardegna non si trova e che per arrivare impiega 15 giorni. È il caos: il cantiere non può partire, l'Arst inizia a lamentarsi, gli esercizi commerciali insorgono e l'amministrazione è costretta a riaprire la strada. Il cantiere slitta. Se ne riparlerà quando arriveranno i segnali stradali a norma. (s.s.)

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