Usini pronta alla festa per San Giorgio di Oleastreto
USINI. Secondo una tradizione consolidata la festa in onore di San Giorgio di Oleastreto viene celebrata nella chiesa campestre dedicata appunto al santo guerriero il giorno del 1 maggio. Un festa...
USINI. Secondo una tradizione consolidata la festa in onore di San Giorgio di Oleastreto viene celebrata nella chiesa campestre dedicata appunto al santo guerriero il giorno del 1 maggio. Un festa caduta nel dimenticatoio per lunghi anni che ha tradizioni antichissime che dopo essere stata rinverdita grazie alla Pro Loco, da circa vent’anni è diventato un punto fermo per tutti i fedeli.
La chiesa, lasciata incustodita per lungo tempo era diventata ormai un rudere fino a quando nel 1998 vennero intrapresi i lavori di restauro riportandola al suo antico splendore. Secondo un programma prestabilito, oggi alle 21 nel piazzale antistante la chiesa ci sarà lo spettacolo musicale col gruppo “La pillola” e l’esibizione del gruppo locale Asakua, a seguire balli con i Dj di Usini. Domani, la festa di San Giorgio inizierà con il raduno dei fedeli alle 10,15 nella chiesa di Santa Croce con partenza in auto a seguito del simulacro del santo. Seguirà la processione a piedi dalla strada sterrata fino a raggiungere la chiesa campestre, dove alle 11 don Luigi Casula celebrerà la santa messa animata dai canti del Coro Logudoro.
A tutti i convenuti il comitato offrirà il pranzo a base di pecora. Si proseguirà con le musiche del gruppo etnico “Zeppara” e del concerto dei Tri.one, Akivariu, Deredhz e I demoni. Alle 19 è previsto il rientro in paese del simulacro del santo. Quest’anno la festa avrà anche un importante spessore culturale arricchita con l’iniziativa intitolata "Sa die de Sanctu Georgi d’Oiastreta: storia e archeologia a San Giorgio di Usini", a cura di Giancarlo Deruda, archeologo collaboratore all’interno di un più ampio progetto di ricerca archeologica sotto la direzione scientifica di Marco Milanese (direttore del dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione e ordinario della cattedra di Archeologia Medievale e Postmedievale) e di Alessandro Vecciu (dottore di ricerca in Archeologia Medievale e Cultore della Materia) dell’università di Sassari. L’iniziativa consiste nell’accompagnare i visitatori, attraverso le vicende storiche del sito e si parlerà degli ultimi risultati emersi dalle indagini che si stanno effettuando attualmente sul campo.
Franco Cuccuru