La Nuova Sardegna

Sassari

perfugas

Un premio di poesia multilingue

Oltre alle parlate dell’isola, gli elaborati possono essere in italiano

09 maggio 2016
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PERFUGAS. Una sesta edizione per una rassegna che inizia ad avere una sua storia. È il premio di poesia “Città di Perfugas” che, sabato 14 maggio, nel Centro Congressi alle 17, verrà proposto nella consueta veste di spettacolo. Un concorso letterario decisamente sui generis, essendo la sua peculiarità il confronto tra poeti multilingue. Organizzato dall’associazione culturale “Boghes a Chiterra” in collaborazione con il centro commerciale naturale e il Comune di Perfugas, il premio si avvale anche dell patrocinio della Regione Sardegna. «Giunto alla sesta edizione, l’appuntamento letterario – spiega uno dei suoi ideatori, Giovannino Piseddu, che avrà anche il compito di condurre la serata – vuole essere un piacevole momento di incontro e confronto tra tutti coloro che, attraverso gli scritti poetici, intendono continuare quella tradizione che da sempre ha caratterizzato la cultura della nostra isola, del nostro territorio attraverso la poesia scritta».

Le poesie sono a tema libero e non devono andare oltre i 40 versi. Oltre che nelle diverse varianti linguistiche presenti in Sardegna, le composizioni iscritte al concorso potranno essere presentate anche in italiano.

Il “Città di Perfugas” vuole essere, fra le tante cose, anche un tributo ai cosiddetti poetes matzores, i grandi poeti improvvisatori non più presenti sulla scena. Rinverdirne il ricordo e mantenere viva una tradizione culturale è un po’ l’obiettivo dei tanti concorsi di poesia e letteratura sarda che si svolgono nell’isola. Anche per questa ragione, il premio indetto da “Boghes e Chiterra” ha una sua ricaduta editoriale. Durante la serata, oltre all’attestato di partecipazione, verrà infatti consegnato a tutti i poeti presenti l’antologia che raccoglie le poesie presentate nella precedente edizione.

Giuseppe Pulina

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