La Nuova Sardegna

TULA. Visto il successo di pubblico, l'amministrazione comunale, anche per soddisfare le tante richieste avanzate da cittadini che non avevano avuto modo di visitarlo, ha deciso di riaprire i battenti di “S’Ammassu” dove da alcuni giorni è in esposizione la ricca raccolta di foto e documenti d'epoca sulla vita e la storia di Tula.

Sono più di 350 le immagini e le espressioni sulla quotidianità dei tulesi con interessanti riferimenti ai centenari (maschi e femmine), alle feste religiose e civili con processioni, riti e matrimoni anche in costume. Imponenti i ritratti dei militari nelle divise dei vari corpi d'appartenenza, belli i richiami ai lavori in paese ed in campagna ed agli angoli più caratteristici. Particolare attenzione per le foto che ricordano la tragica alluvione che devastò l'abitato nel luglio del 1976, ed ai filmati sulla grande muraglia megalitica di Sa Mandra Manna e quelli che illustrano le volte di “Sa Cuba”, un’ampia cisterna sotterranea realizzata più d'un secolo fa sotto il livello stradale di Piatta ‘e Funtana. Da anni era caduta nell'oblio, ora per merito di un abile ricercatore è stata così nuovamente resa fruibile, almeno sotto l'aspetto visibile, da tutti.

Nel frattempo altri cittadini hanno offerto altro materiale fotografico e documentale. Il tutto troverà presto sua la giusta collocazione a S’Ammassu per cui, passata la "buriana elettorale", col rinnovo dell'assemblea civica, si auspica la riapertura del complesso, magari pure rendendo più agevole l'accesso ai portatori di handicap. (g.sq.)