La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Gli studenti di Ipia e Nautico hanno progettato e realizzato un sistema di monitoraggio ambientale posizionando e collegando via wireless un insieme di sensori per la rilevazione di dati ambientali. Il progetto denominato “Ayo!”, nato su iniziativa della Regione come azione di contrasto alla dispersione scolastica, è stato illustrato ieri in municipio: dopo i saluti dell’assessore all’Ambiente Cristina Biancu e del vicesindaco Sebastiano Sassu, è stato il vicepreside dell’Istituto d’istruzione superiore “Paglietti”, Pinuccio Vacca, a descrivere «l’importanza di un progetto che potrebbe diventare occasione di sviluppo e di rilancio per la scuola turritana». L’ingegnere Mariella Sole della società Hedya, che ha proposto il progetto, ha ricordato che i ragazzi delle Professionali hanno realizzato il progetto in 72 ore extracurricolari, con l’obiettivo di tenere gli studenti ancorati con interesse alle attività scolastiche. «La parte teorica di insegnamento è stata condotta dallo staff di ingegneri (Giulia Orrù, Antonio Sini e Matteo Contini) – ha detto Sole –, e gli studenti hanno partecipato con passione e grande spirito di iniziativa mostrando la loro capacità organizzativa e pratica». Poi la parola è passata agli alunni, che hanno spiegato con abilità il sistema di monitoraggio e controllo di un ambiente a basso costo. «Questo strumento è in grado di rilevare diversi parametri ambientali per mezzo di specifici sensori: di temperatura dell’aria, di pressione atmosferica, di luminosità ambientale, di umidità, di presenza di gas (monossido di carbonio e diossido di azoto) per il monitoraggio di sistemi inquinanti, di presenza di fumo per il rilevamento di incendi, sensore di livello delle radiazioni Uv». Il sistema “Ayo!” potrà consentire a chiunque, connesso a internet da posizione fissa o mobile il valore dei dati ambientali misurati localmente quasi in tempo reale. (g.m.)