La Nuova Sardegna

Sassari

La chiesa di Stintino

Accordo Comune-Arcidiocesi Restauro all’Immacolata

STINTINO. La chiesa dell'Immacolata concezione di Stintino si rifarà il look. A disposizione ci sono quasi 110 mila euro per interventi di messa in sicurezza e consolidamento. Nei giorni scorsi il...

28 giugno 2016
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STINTINO. La chiesa dell'Immacolata concezione di Stintino si rifarà il look. A disposizione ci sono quasi 110 mila euro per interventi di messa in sicurezza e consolidamento. Nei giorni scorsi il Comune, con il sindaco Antonio Diana, e l'Arcidiocesi di Sassari, con l'arcivescovo Paolo Atzei, hanno siglato un protocollo di intesa per lavori di restauro, consolidamento statico e l'adeguamento delle pertinenze della chiesa di via Sassari.

Lavori attesi da tempo e che adesso vedono l'ufficio tecnico del Comune impegnato ad avviare le procedure per la predisposizione degli atti per la gara d'appalto. La chiesa a dicembre compirà 79 anni. Era, infatti, il 19 dicembre 1937 quando l’arcivescovo di Sassari, Arcangelo Mazzotti, consacrava a Stintino la chiesa dell’Immacolata Concezione.

La costruzione della chiesa che sorge su via Sassari iniziò nel 1934, grazie all’opera di don Vittorio Prunas «coadiuvato dal popolo di Stintino», così recita l’iscrizione posta sopra la statua di Sant’Antonio di Padova e situata all’interno della parrocchiale. E anche questa volta il paese non ha dimenticato la sua chiesa e ha mostrato la generosità che contraddistingue gli stintinesi.

L'amministrazione comunale infatti ad aprile, durante l'approvazione del bilancio di previsione 2016-2018, ha stanziato la somma di 58 mila euro per l'edificio parrocchiale, mentre l'Arcidiocesi di Sassari, attraverso un contributo finanziario della Conferenza episcopale italiana, metterà a disposizione 49.845 euro.

Con il protocollo siglato nei giorni scorsi, è stato stabilito che il progetto esecutivo dell'intervento complessivo sarà impostato in due sotto interventi. Il primo vedrà protagonista il Comune di Stintino che, per la somma di sua competenza, procederà con ad appaltare i lavori secondo il codice dei contratti e trasmetterà il provvedimento all'Arcidiocesi di Sassari. Quest'ultima, nel secondo sotto intervento si impegna a incaricare lo stesso soggetto vincitore della gara indetta del Comune.

Il Comune di Stintino, poi, si impegna ad affidare i servizi di ingegneria e architettura all'architetto Monica Ortu che ha già redatto i progetti preliminare e definitivo che sono stati già approvati dalla Cei e hanno ottenuto il nulla osta della Soprintendenza dei Beni culturali di Sassari.

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