La Nuova Sardegna

Sassari

CARCERE DI BANCALI

Tenta suicidio in cella e ferisce cinque agenti

SASSARI. Ancora un’aggressione nei confronti degli agenti della polizia penitenziaria nel carcere di Bancali: in cinque sono rimasti feriti dopo essere intervenuti per salvare un detenuto...

15 luglio 2016
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SASSARI. Ancora un’aggressione nei confronti degli agenti della polizia penitenziaria nel carcere di Bancali: in cinque sono rimasti feriti dopo essere intervenuti per salvare un detenuto extracomunitario affetto da Aids che aveva appena tentato il suicidio impiccandosi in cella.

L’uomo protagonista di diverse azioni di autolesionismo è affetto da gravi disturbi psichici che - già in altre occasioni - erano state segnalate ma non avrebbero portato all’adozione di iniziative utili per superare la condizioni di emergenza.

Ora il nuovo episodio. Già nei giorni scorsi - secondo le testimonianze di alcuni agenti in servizio nella struttura di Bancali - il detenuto di origine marocchina avrebbe manifestato malessere e una evidente condizioni di disagio, oltre a comportamenti aggressivi. E ieri avrebbe tentato di togliersi la vita nella sua cella.

Per salvargli la vita, gli agenti della polizia penitenziaria sono intervenuti prontamente, ma una volta soccorso il recluso avrebbe inscenato una violenta reazione e gli agenti sarebbero stati presi di mira con ogni tipo di oggetto (in particolare una caffettiera e un fornellino) e minacciati con una lametta.

Ieri la segreteria regionale dell’Unione sindacati di polizia penitenziaria (Uspp) ha denunciato che «l’operazione di salvataggio del detenuto è costata cara ai cinque poliziotti che hanno riportato ferite di vario genere, tanto che si è reso necessario il ricorso alle cure dei medici in ospedale». Stessa linea ha sostenuto la segreteria dell’Uilpa Sardegna.

E il sindacato è tornato sul problema degli organici ridotti «che costringono il personale a un impegno straordinario nell’adempimento dei difficilissimi compiti istituzionali», e ha formalizzato lo stato di agitazione a sostegno della vertenza «per un definitivo intervento per la risoluzione dei problemi più volte denunciati». (g.b.)

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