La Nuova Sardegna

Sassari

L’ultimo saluto del paese a Michele Arca

L’ultimo saluto del paese a Michele Arca

Benetutti, celebrati ieri i funerali dell’allevatore morto in un incidente sulla strada per Nuoro

21 luglio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





BENETUTTI. «Sembra che Michele sia ancora qua a sorriderci». Queste le prime parole del parroco di Benetutti don Giammaria Canu che ha celebrato i funerali di Michele Arca, il 49enne che ha perso la vita lunedì in un incdidente stradale. Sono stati in tanti, ieri pomeriggio, nella chiesa di Sant’Elena a dare l’ultimo saluto al loro compaesano. Tutti a Benetutti raccontano di Michele come di una persona semplice, come semplice era il feretro che i familiari hanno scelto per lui. Lo schianto che ha cambiato il destino di Michele Arca è avvenuto nei pressi del ponte Rio Minore, a due chilometri dal paese, sulla strada provinciale che collega Benetutti con Nuoro. Le cause dello scontro sono ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri della compagnia di Bono. Michele Arca è rimasto incastrato nella sua vecchia Golf e per oltre mezz’ora i sanitari del 118 hanno tentato di salvargli la vita. Michele era benvoluto da tutti e Benetutti è un paese sconvolto: «Era ancora giovane e non meritava questa tragica fine». E ancora: «La tua simpatia rimarrà per sempre». «Il dolore per la morte del nostro giovane compaesano è grande – ha proseguito don Giammaria – ma non dobbiamo dimenticare che Dio ha un progetto per tutti noi. La fede deve aiutarci a comprendere proprio questo. Oggi tutti i presenti sono venuti anche per ringraziare, in qualche modo, il Signore per avercelo fatto conoscere».

Il cordoglio dei suoi compaesani è stato grande anche su Facebook. In tanti hanno speso una parola in suo ricordo: «Oggi non ti visto passare Michè, ci mancheranno le tue battute». «Non ci basterà una vita – ha concluso il parroco - per scoprire appieno cosa Dio vuole da noi, ma ciascuno di noi ha un compito ben preciso su questo mondo e sicuramente quello di Michele era farci sorridere anche nelle giornate buie».

Elena Corveddu

In Primo Piano
L’iniziativa

Il porcetto sardo in corsa per la denominazione Igp

Le nostre iniziative