Sassari, portalettere infedele non consegnava le multe
L’uomo è stato scoperto dalla Mobile dopo la denuncia di una automobilista. Denunciato per avere sottoscritto la ricevuta con la firma falsa della destinataria
SASSARI. Quando si era presentata allo sportello di Equitalia per lamentarsi di non avere ricevuto la multa, ormai diventata una salata cartella esattoriale, probabilmente l’impiegato aveva pensato a una scusa. Invece un’automobilista sassarese aveva ragione a chiedersi come mai quelle due multe non erano mai arrivate a destinazione e lo ha scoperto, in seguito alla sua denuncia, la squadra mobile della questura. A casa della signora, infatti, il postino non aveva suonato neppure una volta però aveva scritto di averlo fatto. E adesso per lui sono guai.
Falsità di atti. È questo il reato contestato a un portalettere sassarese della società Poste Italiane che nei giorni scorsi è stato denunciato dalla squadra mobile della questura. L’uomo, 54 anni, avrebbe attestato falsamente di avere consegnato due verbali emessi dalla polizia municipale a una signora che aveva scoperto del reato commesso dal postino solo dopo la ricezione delle cartelle esattoriali.
Il personale della questura ha ricostruito l’episodio con una scrupolosa indagine al termine della quale ha accertato che in effetti quei due verbali non erano mai stati consegnati alla interessata. Ma questo potrebbe non essere l’unico episodio di falsità in atti pubblici commessa da un incaricato di pubblico servizio di cui si è reso responsabile il portalettere. Al postino è stata infatti contestata la continuazione e questo fa pensare che siano diversi gli episodi accertati.
Ma ecco i fatti. Un’automobilista sassarese qualche tempo fa ha ricevuto una cartella esattoriale da parte di Equitalia per il mancato pagamento delle due sanzioni amministrative da lei mai ricevute. Ignara di tutto, la signora ha deciso di presentare denuncia presso gli uffici della questura.
Un controllo eseguito dal personale della squadra mobile ha chiarito il caso. La firma apposta in calce alla notifica del verbale, infatti, era un grossolano falso. Inoltre, nel luogo e nell’ora indicati nella relata di notifica la signora è risultata assente perché impegnata nello svolgimento della sua attività lavorativa.
Grazie a ulteriori accertamenti svolti presso le Poste Italiane è stata accertata la responsabilità del postino infedele incaricato della consegna. Per l’uomo sono in vista guai seri e presto sarà chiamato a dare spiegazioni davanti a un giudice.