La Nuova Sardegna

Sassari

Sorso, l’Anticorruzione salva il segretario generale

di Salvatore Santoni
Sorso, l’Anticorruzione salva il segretario generale

Bloccata la delibera della giunta che aveva licenziato Walter Enzo Marchetiello Fino a metà novembre il dirigente e l’esecutivo costretti alla coabitazione

10 agosto 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SORSO. L'Autorità nazionale anticorruzione ha aperto un fascicolo per il licenziamento del segretario generale di Sorso, Walter Enzo Marchetiello, deliberata nelle scorse settimane dalla giunta comunale guidata da Giuseppe Morghen. Il dirigente, che riveste anche i ruoli di responsabile dell'anticorruzione e della trasparenza, ha già contestato il provvedimento «sia sotto il profilo formale che sostanziale». Ora il Comune ha venti giorni di tempo per preparare una relazione che motivi la revoca dell'incarico. Vista la complessità della decisione, l'Anac ha congelato l'istruttoria per novanta giorni nei quali amministrazione e segretario vivranno da separati in Comune.

Il fascicolo. Il primo agosto, l'Anac ha inviato una richiesta di informazioni al sindaco esplicitando così l'apertura di un fascicolo che per il Comune rischia di diventare una patata bollente ferragostana da gestire con cautela. Infatti, l'Ufficio vigilanza sulle misure anticorruzione vuole acquisire gli elementi per stabilire quale sarà l'esito della procedura di revoca. In sostanza, l'Anac chiede al primo cittadino di Sorso di fornire i motivi delle contestazioni mosse al segretario. Perché? Walter Enzo Marchetiello non è soltanto il segretario generale del Comune, ma anche il responsabile della trasparenza e dell'anticorruzione. «È pertanto tutelato – scrive l'Anac al sindaco di Sorso – da revoche dell'incarico con inefficacia dei relativi atti, ove l'Autorità ne rilevi una correlazione con le attività svolte in materia di prevenzione della corruzione». Tradotto: c'è una legge che tutela la posizione del responsabile anticorruzione, e se l'amministrazione vuole andare a fondo, deve dimostrare concretamente che è venuto meno ai doveri d'ufficio.

La cacciata. L'esecutivo di piazza Garibaldi aveva silurato il segretario generale con una delibera al vetriolo adottata il 21 giugno 2016 a chiusura di un cerchio di tensioni andate avanti per mesi. La giunta comunale ha accusato apertamente la figura apicale dell'amministrazione di violazione dei doveri d'ufficio. «Delibere di giunta alterate in più occasioni», scrissero sindaco e assessori in delibera, successivamente inviata alla prefettura di Cagliari insieme a un incartamento di note di contestazione recapitate al segretario negli ultimi mesi.

Separati in Comune. L'Anac ha chiesto al sindaco di motivare la revoca dell'incarico del segretario «con una relazione dettagliata entro il termine di 20 giorni dal ricevimento della richiesta». Infine, l'Autorità ha comunicato che la complessità dell'attività istruttoria richiede una sospensione dei termini del procedimento di 90 giorni. Significa che segretario e amministrazione rimarranno separati in Comune almeno fino a metà novembre.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative