La Nuova Sardegna

Sassari

L’ultimo abbraccio della sua città a Michele Sassu

di Gavino Masia ; di Gavino Masia
L’ultimo abbraccio della sua città a Michele Sassu

Folla in basilica all’addio all’ingegnere morto nello schianto Don Tanca: «Lui è in mezzo a noi, ci dice di non essere tristi»

13 agosto 2016
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PORTO TORRES. E’ difficile parlare del mistero della vita e della morte quando hai davanti una Basilica gremita in ogni ordine di posti per dare l’ultimo saluto ad una persona buona e sempre disponibile verso il prossimo come Michele Sassu. Ha provato in tutti modi Don Mario Tanca, parroco di San Gavino, ha rincuorare con le sue parole la giovane moglie, le due figlie, familiari e amici ancora attoniti dalla tragedia avvenuta a metà settimana sulla strada che collega Stintino a Porto Torres. Dopo il Vangelo secondo Giovanni, letto da don Salvatore Ruiu, don Tanca ha parlato del giovane ingegnere: «Di Michele avevo ammirato la sua bontà, amicizia e disponibilità: ha messo tutta la sua vita a disposizione degli altri, anche nel lavoro, perché credeva nella rinascita di questo territorio profondendo tanta passione e impegno». La morte non ha una risposta al perché che si chiedono in tanti, soprattutto la famiglia, e il parroco di San Gavino ha ricordato che ci sono «domande che non trovano risposte nella ragione umana». Bisogna avere la forza di rialzarsi, ha aggiunto don Tanca, perché «Michele è in mezzo a noi e direbbe di non rattristarsi e continuare a parlare come si faceva in famiglia e con gli amici». Una prova difficile quella che stanno affrontando tutti i familiari stretti e gli amici fraterni, ma quanto coraggio per la moglie Annarita che proprio nell’ultimo viaggio del suo uomo ha chiesto l’abbraccio di tutti. Dopo la messa, infatti, il corteo delle condoglianze è andato avanti per circa un’ora, poi l’uscita della bara dalla Basilica e il lungo applauso. C’erano i vertici di Matrìca al funerale per salutare un dirigente importante che si era fatto strada con professionalità e caparbietà nel mondo dell’industria. Laureato in ingegneria meccanica a Cagliari nel 1988, indirizzo energetico era stato uno degli ultimi giovani laureati assunti in stabilimento. Poi un carriera importante fino alla qualifica di dirigente. L’ultimo incarico era quello di responsabile dei servizi Tecnici e del Project management in Matrìca, con deleghe e procure alla sostituzione del direttore industriale.

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