La Nuova Sardegna

Sassari

Ex Asi, la Corte d’Appello: Abbanoa paghi 2 milioni

di Nadia Cossu
Ex Asi, la Corte d’Appello: Abbanoa paghi 2 milioni

Vertenza Consorzio industriale, gestore unico condannato anche in 2° grado I giudici: importi dovuti per i servizi di depurazione delle acque di Porto Torres

20 agosto 2016
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SASSARI. Nuova vittoria del Consorzio provinciale di Sassari ex Asi nella lunga vertenza contro Abbanoa. Stavolta è una sentenza della sezione staccata della Corte d’appello di Sassari a condannare il gestore unico al pagamento di oltre due milioni di euro per i servizi di depurazione e fognatura del comune di Porto Torres erogati dal Consorzio industriale tra il 2008 e il 2009. Pagamenti non rispettati, ragione per la quale il Consorzio aveva deciso di affidarsi all’avvocato Stefania Spanu.

Dopo la sentenza di primo grado del 2013 (che condannava Abbanoa), era stata rigettata la richiesta di sospensiva presentata dai legali del gestore unico che sostenevano che il pagamento richiesto avrebbe messo a rischio l’attività della stessa azienda. Rischio evidentemente ritenuto insussistente dai giudici della corte presieduta da Francesco Mazzaroppi, «perché la semplice entità della somma non può costituire grave motivo per la sospensione dell’esecutività della sentenza, tanto più quando il creditore sia un ente pubblico e non ci sia alcun pericolo di insolvenza», avevano scritto nero su bianco.

Ora arriva la conferma della corte d’appello che condanna Abbanoa al pagamento di 2.041.756,50 euro e delle spese processuali. La somma comprende il pagamento dei servizi per la fornitura e depurazione delle acque reflue urbane del Comune di Porto Torres, tra settembre 2008 e dicembre 2009. Nel 2010 il Cip aveva chiesto e ottenuto un decreto ingiuntivo per il pagamento del servizio nonostante l’opposizione del gestore unico dell’acqua. Il Consorzio, proprietario del depuratore, reclamava infatti il pagamento dei servizi di acquedotto svolti nel periodo in oggetto: anche successivamente all’istituzione di Abbanoa, l’ente aveva continuato a fornire il servizio di fognatura e depurazione già svolto in epoca precedente, alle stesse condizioni, applicando le tariffe determinate dall’Autorità d’ambito.

Non è il primo successo giudiziario – in questa annosa vertenza – che l’avvocato Stefania Spanu incassa nei confronti di Abbanoa. Lo scorso giugno il giudice Silvio Lampus ha condannato il gestore al pagamento di due milioni e 700mila euro a favore del Consorzio provinciale, sempre per il servizio di depurazione e smaltimento delle acque reflue di Porto Torres. E a ottobre c’era stata un’altra sentenza fotocopia. In entrambi i casi, se per Abbanoa il credito vantato dal Consorzio è «insussistente», per il tribunale la somma va invece corrisposta.

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