La Nuova Sardegna

Sassari

Acqua ed energia, il Comune senta i cittadini

Il Centro democratico propone l’accorpamento di due nuovi referendum a quello costituzionale

04 settembre 2016
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SASSARI. In relazione a temi cruciali per le comunità come ad esempio l’organizzazione della gestione della risorsa idrica oppure la realizzazione del termovalorizzatore nell’area di Fiume Santo in un’area già pesantemente interessata da attività inquinanti e che si affaccia sul Golfo dell’Asinara nel Parco a grande valenza turistica che costituisce un grande richiamo per il territorio, il Centro democratico propone che sia sentito il parere dei cittadini. «Su tali argomenti sarebbe opportuno conoscere l’opinione di che deve usufruire dei servizi o corre il rischio di subire scelte calate dall’alto. In proprio - si legge in un comunicato firmato dal consigliere del Centro democratico Franco Era - le amministrazioni, semplicemente deliberando in giunta, possono promuovere tali referendum con un coinvolgimento democratico discendente anziché ascendente, senza che vi sia raccolta di firme da parte dei cittadini e le associazioni, i comitati e i forum potrebbero comunque attivarsi per collaborare alla stesura dei quesiti. Un’iniziativa di partecipazione importante che se concretizzata certamente sarebbe utile per migliorare il rapporto tra la politica e i cittadini che in questo momento non è certamente idilliaco». E i rappresentati del movimento aggiungono che e i tempi ci sono anche per accorpare tali referendum a quello costituzionale. «Tempi che ci sono ci sono se c’è la volontà. Ma indipendentemente dall’accorpamento l’importante è che tale coinvolgimento in ogni caso ci sia e in tutte le forme».

In questo contesto il Centro Democratico ha proposto la revisione dello Statuto del Comune di Sassari e la modifica del regolamento per assegnare le funzioni di coordinamento dell’Ufficio del referendum per il giudizio di ammissione, al Segretario comunale in luogo del Difensore civico già soppresso e sostituire quest’ultimo con altro componente da integrare con il presidente dell’Ordine forense oppure un esperto nominato dal preside della facoltà di Giurisprudenza «atteso che il terzo lo nomina il Presidente del Tribunale. Tali quesiti referendari - conclude il comunicato del Cd - potrebbero quindi essere accorpati al referendum costituzionale sul quale c’è un grande dibattito in corso e in un momento in cui si parla di ricorrenza dei 700 anni dalla promulgazione degli Statuti Sassaresi certamente è doveroso provvedere prontamente alla revisione dello statuto comunale».

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