La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, poliziotta aggredita da una detenuta malata

Il fatto è avvento nel carcere di Bancali. L'agente è stata ferita alle braccia ed è stata ricoverata in stato di choc

06 settembre 2016
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SASSARI. Una poliziotta penitenziaria in servizio nel carcere di Bancali, a Sassari, è stata aggredita da una detenuta che aveva scoperto in possesso di generi non autorizzati. L’agente, in stato di shock e ferita alle braccia, è stata soccorsa da una collega e trasportata all’ospedale. L’episodio è stato denunciato dai sindacati di categoria Sappe-Sindacato autonomo polizia penitenziaria e Uilpa, secondo il quale la detenuta è affetta da Hiv ed epatite C.

«La poliziotta, che ha riportato tumefazioni e graffi, sarà costretta a estenuanti controlli per verificare eventuali contagi delle gravi patologie», denuncia il segretario generale della Sardegna della Uil Polizia penitenziaria, Michele Cireddu.

«Non possiamo tollerare che gli agenti siano vittime delle decisioni scellerate dell’amministrazione. La Uil proclama fin d’ora lo stato di agitazione sino a quando verranno posti n essere interventi risolutori da parte dell’amministrazione penitenziaria e dal ministero, in mancanza dei quali metteremo in atto proteste eclatanti». Anche il Sappe, ricordando le carenze di organico, sollecita un intervento del Dap e del governo.

«Quella nel carcere "Bacchiddu" di Bancali è l’ennesima grave e intollerabile aggressione da parte di un detenuto ai danni di un poliziotto penitenziario, alla quale va la nostra solidarietà. La situazione nelle nostre carceri resta allarmante, nonostante si sprechino dichiarazioni tranquillizzanti sul superamento dell’emergenza penitenziaria».

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