La Nuova Sardegna

Sassari

Oli esausti, provincia virtuosa: nel 2015 raccolte 1285 tonnellate

di Vincenzo Garofalo
Oli esausti, provincia virtuosa: nel 2015 raccolte 1285 tonnellate

È uno dei dati migliori a livello nazionale con la percentuale del 100 per cento ormai a un passo L’assessore Pinna: «La consapevolezza dei cittadini è aumentata, ma si può sempre fare di più»

29 settembre 2016
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SASSARI. Con ben 1.285 tonnellate di oli usati raccolte nel 2015 la provincia di Sassari è uno dei territori più virtuosi d’Italia, con una sensibilità ambientale in continua crescita. La percentuale di oli raccolti (fra oli minerali per motori e oli isolanti) sfiora il cento per cento del potenziale raccoglibile. Ma non basta: l’obiettivo è raggiungere il massimo. Per questo il Consorzio obbligatorio degli oli usati (Coou) ha fatto tappa ieri a Sassari nell’ambito della campagna informativa CircOliamo, organizzata in collaborazione con le amministrazioni pubbliche per educare e sensibilizzare l’opinione pubblica sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati.

Un tema molto delicato, visto che l’olio usato è un rifiuto pericoloso che deve essere smaltito correttamente. Se utilizzato in modo improprio, può essere dannoso per l'ambiente e per la salute umana: basti pensare che 4 chili circa di olio (giusto il cambio di un’auto) se versati in mare possono coprire una superficie grande quanto un campo di calcio. Tutti aspetti discussi ieri in piazza d’Italia, negli stand allestiti dal Coou, con il responsabile della rete di raccolta del Consorzio, Marco Paolilli, e l’assessore comunale alle Politiche agro-ambientali e verde pubblico di Sassari, Fabio Pinna. I dati sciorinati durante l’incontro sono incoraggianti: nel 2015 in provincia di Sassari sono state raccolte oltre 1.285 tonnellate di oli (100 in più dell’anno precedente), su un totale di 3.260 tonnellate recuperate in Sardegna. Solo all’ecocentro comunale di via Ariosto nel 2015 sono stati raccolti 4.450 chili, dato già superato a settembre di quest’anno con 4.500 chili.

«L’ecocentro comunale di Sassari e le isole ecologiche mobili da tempo raccolgono gli oli lubrificanti esausti conferiti dai privati», ha spiegato l’assessore Fabio Pinna. «Un servizio molto apprezzato dai sassaresi, che hanno sempre più consapevolezza dell’importanza del corretto conferimento dei rifiuti». Soddisfatto anche il sindaco, Nicola Sanna: «Siamo fieri di essere tra le province più virtuose della Sardegna. Come amministrazione comunale puntiamo molto sulla comunicazione ed educazione ambientale, per questo abbiamo sposato con entusiasmo questa iniziativa».

Nel 2015 il Consorzio, che coordina l’attività di 73 aziende private di raccolta e di 4 impianti di rigenerazione, ha raccolto in tutta Italia 167.000 tonnellate di olio lubrificante usato. «I risultati sono soddisfacenti, ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100 per 100», ha spiegato Marco Paolilli, responsabile della rete di raccolta del Coou; «La piccola parte che sfugge ancora alla raccolta si concentra soprattutto nel fai da te: per intercettarla abbiamo bisogno del supporto delle amministrazioni locali per una sempre maggiore diffusione di isole ecologiche».

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