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Sassari

Caso amianto a Sennori: «Falso allarme dal M5S»

di Salvatore Santoni
Caso amianto a Sennori: «Falso allarme dal M5S»

Il Comune e il professionista che ha redatto il piano annunciano azioni legali Nel mirino la consigliera Cossu che aveva contestato gli interventi nelle scuole

15 ottobre 2016
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SENNORI. «Nelle scuole di Sennori non esiste alcun allarme amianto». Lo afferma il sindaco Nicola Sassu, in risposta alle accuse lanciate nei giorni scorsi in consiglio comunale dalla consigliera del M5S, Melania Cossu. Il primo cittadino parla di «allarme infondato» e annuncia azioni legali: «Stiamo valutando di sporgere denuncia». Nei giorni scorsi, la consigliera Cossu aveva contestato duramente il programma di controllo e manutenzione di materiali di amianto nella scuola media di via Alghero, redatto nel 2014 da un professionista incaricato dal Comune, citando una controrelazione stilata da Daniele Urgeghe, un professore (laureato in Chimica) che lavora nell'istituto. «Considero inconcepibile e irresponsabile il comportamento della consigliera - spiega il sindaco - che con estrema leggerezza si affida a una relazione prettamente teorica, non avvallata da alcuna analisi o campionamento, per creare preoccupazione e panico fra le famiglie degli studenti».

Nel febbraio 2014 l’amministrazione aveva affidato un incarico al professionista Vincenzo Vargiu, tossicologo ambientale ed esperto regionale della materia, assegnandogli il compito di effettuare un'ispezione tecnica per accertare lo stato e le condizioni di integrità dei materiali contenenti amianto all'interno dell'edificio scolastico di via Alghero, nonché la salubrità dell'aria. «La relazione tecnica - sottolinea Sassu - riporta un piano di controllo e monitoraggio che indica l'esatta ubicazione dei materiali contenenti amianto (tramite mappatura degli stessi), i risultati dei campionamenti e dei prelievi effettuati sui materiali e quelli svolti per l'eventuale ricerca di fibre aerodisperse all'interno e all'esterno dell'edificio».

L'amministrazione spiega inoltre che la relazione include anche allegati fotografici e il protocollo da seguire in caso d'interventi che possano compromettere l'integrità del materiale contenete amianto e il conseguente rilascio di fibre: nel pieno rispetto delle norme che regolano la materia. «Tutelare la salute degli alunni e del personale che frequenta l'istituto scolastico - commenta la consigliera delegata all'Ambiente, Antonella Piana - è un argomento che quest'amministrazione ha a cuore, e al quale teniamo fede proprio grazie allo studio effettuato dal professionista incaricato. Basare un'attività politica sull'allarmismo inutile, fondato sulle chiacchiere e sul nulla è da irresponsabili, soprattutto se ci sono di mezzo i ragazzi». Il sindaco intende approfondire la questione: «Ci riserviamo di verificare se nelle azioni di tutti coloro coinvolti nella formulazione di certe ipotesi sconclusionate possa configurarsi il reato di procurato allarme».

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