Un’arma in più contro l’influenza in arrivo
Al via ai primi di novembre la diffusione degli “antidoti” contro un ceppo virale del tutto nuovo
15 ottobre 2016
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SASSARI. Prende il via ai primi di novembre la campagna vaccinale contro l’influenza stagionale. La Asl si sta già preparando per diffondere notizie sulle possibilità di affrontare l’inverno con qualche arma in più rivolgendosi come ogni anno alle persone per le quali il vaccino è indicato. Si tratta degli over 65 anni, delle donne in gravidanza e delle persone che svolgono un lavoro a contatto con il pubblico, gli insegnanti e ovviamente il personale medico e paramedico in ospedali e ambulatori.
Il servizio di Igiene e Sanità pubblica ha già ordinato 45mila dosi di vaccino sulla base dei dati relativi agli anni precedenti. L’anno scorso il 50 per cento degli ultrasessantacinquenni (che sono circa 70mila e che costituiscono il 17 per cento della popolazione) si è sottoposto a vaccino. Quest’anno dunque si prevede una distribuzione simile anche se - come nel caso delle vaccinazioni infantili - un movimento di opinione piuttosto diffuso rema contro l’assunzione di questi farmaci. Eppure le aziende sanitarie, e il ministero prima di tutto, ritengono che una diffusione capillare del vaccino permette di risparmiare vite umane e contiene i costi della sanità.
Quest’anno non è previsto, al momento, l’arrivo di qualche temibile virus come era successo alcune stagioni fa, ma la Asl di Sassari ha acquistato antidoti per un virus di sierotipo B nuovo. Quindi un ceppo con cui il sistema sanitario non ha ancora dovuto fare i conti e che potrebbe generare pesanti epidemie pericolose per la popolazione più anziana. E possibile vaccinarsi dal medico di famiglia gratuitamente e in tutti gli ambulatori di igiene pubblica del territorio.
È disponibile, negli ambulatori vaccinali Asl, anche il vaccino contro la polmonite pneumococcica. Il pneumococco è un batterio molto insidioso che può causare sia polmonite che meningite. (g.g.)
