La Nuova Sardegna

Sassari

Madre e figlio travolti sulle strisce

Madre e figlio travolti sulle strisce

La donna ha sbattuto la testa sull’asfalto e la prognosi è riservata, il bambino di 8 anni ha una frattura alla gamba

20 ottobre 2016
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SASSARI. Mamma e figlio erano diretti a scuola, ore 8,10 del mattino, e intorno quel brulicare frenetico di auto, mezzi pubblici, e pedoni che fanno di Santa Maria un piccolo girone infernale. Stavano attraversando le strisce pedonale, perché da Corso Vico dovevano raggiungere l’altra parte della carreggiata, in prossimità di via dei Gremi. Hanno superato indenni la corsia di Sirio, ma fatti due passi nella corsia discendente sono stati travolti da una Peugeot 306 grigia. Entrambi sono stati colpiti all’altezza delle gambe, ma la donna dopo l’impatto è caduta per terra sbattendo la testa. Monica Stella Falchi, 46 anni nata a Porto Torres ma residente a Santa Maria Coghinas ha subito accusato la botta. Ma ai medici del 118, intervenuti pochi minuti dopo l’investimento, le condizioni non sono parse così gravi. Il referto medico parla di codice giallo, con un trauma cranico e una serie di contusioni a causa dell’impatto col paraurti e successivamente con l’asfalto. Purtroppo però le sue condizioni si sono aggravate con il trascorrere delle ore, tanto che la prognosi da parte dei medici è tutt’ora riservata. Fa ben sperare tuttavia che il ricovero non sia all’interno del reparto di rianimazione.

Al il figlio di otto anni è andata decisamente meglio, ma anche lui era molto dolorante. La botta alla gamba è stata forte, dal momento che la conducente della vettura, una donna di 52 anni originaria di Tresnuraghes ma domiciliata a Sassari, non ha proprio visto i pedoni e ha frenato solo dopo che ha percepito il colpo sul muso della Peugeot. Anche dai rilievi svolti dai vigili urbani, che hanno misurato lo spazio di arresto dell’utilitaria, risulterebbe che l’auto procedesse lentamente. La vettura si è arrestata rimanendo con metà dell’abitacolo ancora all’interno delle strisce pedonali. E anche l’esame dei danni subiti dalla carrozzeria, praticamente nemmeno una ammaccatura, fanno pensare a un attimo di distrazione piuttosto che a una eccessiva velocità. Il piccolo è stato trasportato anche lui all’ospedale Santissima Annuziata e sottoposto agli accertamenti radiografici. Gli esami hanno evidenziato una frattura alla gamba guaribile in quaranta giorni di cure. Il pubblico ministero, anche a seguito delle gravi conseguenze dell’incidente, ha disposto il sequestro della Peugeot 306.

Purtroppo l’incidente di ieri mattina è l’ennesima prova che la zona di Santa Maria è un crocevia dove la viabilità è particolarmente a rischio. In primo luogo si tratta di uno slargo particolarmente esteso, che comprende anche la corsia preferenziale di Sirio. I pedoni che attraversano l’intera carreggiata nelle ore di punta, ovvero la mattina all’ingresso delle scuole, e poi all’ora di pranzo, talvolta sbucano facendo capolino da una fila di auto ferme per il traffico imbottigliato. In questi casi la visibilità per gli automobilisti non è certo la migliore, e non tutti prestano la dovuta cautela, troppo presi dai semafori che stanno per diventare rossi e da attese snervanti. È sicuramente un punto critico della circolazione veicolare che dovrebbe essere monitorato e presidiato con attenzione. (lu.so.)

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