La Nuova Sardegna

Sassari

Ottanta alloggi popolari pronti per Natale e Pasqua

di Vincenzo Garofalo
Ottanta alloggi popolari pronti per Natale e Pasqua

Sopralluogo nei cantieri dell’assessore Ottavio Sanna e del direttore Area Altri 25 appartamenti da assegnare nel 2018. Ma in lista ci sono 1400 famiglie

25 ottobre 2016
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. I primi ventiquattro appartamenti saranno consegnati con le strenne, prima di Natale. Altri cinquantasei saranno pronti ad aprile 2017, per Pasqua. Mentre per gli altri venticinque in costruzione i tempi sono un po’ più lunghi e si dovrà aspettare ancora un anno e mezzo. È il calendario della speranza, con cui il Comune e Area provano a dare sollievo a una piccola parte dell’infinita lista di famiglie (sono mille e quattrocento) in coda per ottenere una casa popolare. Tempi definiti ieri mattina durante un sopralluogo dell’assessore alle Politiche abitative, Ottavio Sanna, che accompagnato dal dirigente del settore, Pier Felice Stangoni, e dal direttore del Servizio tecnico di Area, Gianpaolo Sanna, ha visitato i tre cantieri per fare il punto della situazione.

I primi ventiquattro alloggi da assegnare entro Natale sono quelli del nuovo palazzo costruito in piazza Aldo Moro, nel rione Carbonazzi, dall’impresa Novaco, che a suo tempo si era aggiudicata l’appalto da 1 milione e mezzo di euro. I lavori, iniziati nel marzo di due anni fa sono quasi finiti: ventiquattro appartamenti distribuiti su sei piani, proprio alle spalle della chiesa. Appartamenti spaziosi, realizzati con pannelli multistrato che garantiscono un’alta prestazione energetica di tutto l’edificio, con gli spazi comuni riforniti di energia grazie a un impianto fotovoltaico condominiale. Grazie a un accordo con il Comune, l’impresa costruttrice realizzerà anche le opere di urbanizzazione attorno al nuovo stabile. Tutto nel giro di un mese. Poi le prime ventiquattro famiglie della lunga graduatoria comunale potranno avere una casa. Altri cinquantasei appartamenti saranno consegnati ad aprile, e sono quelli del quadrilatero di via Grazia Deledda. Quarantaquattro sono stati recuperati ristrutturando i vecchi e fatiscenti palazzi già esistenti, disabitati dal 2004. Altri dodici sono stati costruiti ex novo. Qui con un finanziamento regionale di circa 5 milioni di euro (e un appalto aggiudicato alla Cimas engineering) l’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa sta realizzando alloggi di varie tipologie e grandezze, perseguendo anche qua la massima efficienza termo energetica: ogni appartamento è dotato di pannelli fotovoltaici e caldaia collegata alla rete del gas di città. Nel quadrilatero spazi per servizi al quartiere: ludoteche, asili, attività commerciali. La lista di famiglie in attesa di una casa sarà ulteriormente snellita nel 2018, con la consegna di altri venticinque appartamenti, in costruzione in via Flumenargia, a Monte Rosello, dietro alla questura. Qui i lavori sono iniziati da sei mesi (appalto da circa tre milioni di euro aggiudicato all’impresa Beltrami). «Lo scopo di questi sopralluoghi è quello di verificare lo stato di attuazione dei lavori, controllare che tutto vada avanti secondo i progetti e il cronoprogramma stabilito», spiega l’assessore Ottavio Sanna. «In questo modo, visto che ci sono tantissime famiglie in attesa di una casa, il Comune non perde tempo e può dare subito mandato agli uffici per avviare le pratiche necessarie all’assegnazione degli alloggi, in base alla graduatoria degli aventi diritto».

Primo piano
Il femminicidio di Tempio

L’assassino di Elisabetta Naddeo esce dal carcere dopo 22 anni. La sorella: «Non sia una morte vana»

di Tiziana Simula
Le nostre iniziative