Sì a pasta, gas e olio. No a sigarette e alcol
Il Comune, che ha stanziato per la sperimentazione una somma complessiva di 16 mila euro, nei giorni scorsi ha consegnato i primi voucher elettronici. L’hanno ricevuto nove famiglie in difficoltà...
Il Comune, che ha stanziato per la sperimentazione una somma complessiva di 16 mila euro, nei giorni scorsi ha consegnato i primi voucher elettronici. L’hanno ricevuto nove famiglie in difficoltà che utilizzeranno la carta per acquistare beni di prima necessità all’interno di tre supermercati cittadini. Non sono stati resi noti i singoli importi, che variano a seconda della situazione familiare. Tra i beni previsti ci sono la pasta, il pane, l’olio, riso, pomodori, cancelleria per la scuola dei bambini e bombola del gas per cucinare il cibo. Non è invece possibile acquistare con la carta magnetica: tabacchi, giochi e lotterie, ricariche telefoniche, alimenti e prodotti per animali, alcolici, abbigliamento intimo, arredi e corredi per la casa, cosmetici, bigiotteria, gadget e giornali. Ogni voucher contiene una quota in denaro a seconda delle necessità che emergono nella valutazione professionale e dalla composizione del nucleo familiare. L’idea successiva dei Servizi sociali, con l’obiettivo di far sparire completamente il denaro liquido, è quella di inserire nella carta i soldi vincolati per pagare le utenze domestiche. Il voucher elettronico garantirà risparmi alle casse del Comune, dovrebbe secondo gli esperti essere più efficace rispetto al sistema del sussidio, e sarà una garanzia di corretto utilizzo delle risorse, evitando che le stesse siano utilizzate, come accaduto spesso in passato, per attività di gioco d’azzardo, alcol e altri beni non essenziali. (g.m.)