La Nuova Sardegna

SASSARI. La vigilia del ponte dei Santi ha fatto ripiombare la provincia nella emergenza estiva. È stata una domenica di fuoco quella vissuta ieri per tutta la giornata dai vigili del fuoco del comando provinciale di Sassari e dai colleghi del comando di Nuoro che hanno operato gomito a gomito nelle zone di confine tra le due province.

Ieri in tarda mattinata a preoccupare sono stati i roghi sviluppatisi tra Bono, Bottida e Burgos. In quest’ultimo caso le fiamme hanno aggredito i boschi alla periferia del paese, ma fortunatamente non hanno raggiunto le case. Per spegnere il grosso incendio è stato richiesto l’intervento di un Canadair.

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Le fiamme si sono spinte pericolosamente fino a lambire le abitazioni della frazione di Monte Rasu, nel comune di Bottidda. In questo caso i vigili del fuoco del comando provinciale di Nuoro, intervenuti con due automezzi, hanno fatto evacuare - a scopo precauzionale - una decina di persone anziane che nel pomeriggio, una volta spente le fiamme, hanno potuto fare rientro a casa. Disagi ieri a metà mattina anche sulla 131. I vigili del fuoco del distaccamento di Macomer sono intervenuti per un altro incendio di vaste proporzioni, scoppiato in comune di Bonorva, all’altezza del chilometro 162 della Carlo Felice. Fortunatamente le fiamme hanno ridotto in cenere solo sterpaglie e arbusti ai bordi della strada, ma la centrale operativa è stata sommersa dalle telefonate di decine di automobilisti che si sono allarmati per il fuoco ben visibile dalla strada. Per precauzione quel tratto di statale in direzione Cagliari è stato chiuso al traffico e poi riaperto prima della fine della mattinata. Sul posto per regolare il traffico sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Bonorva.

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Lungo la 131 si è formata una lunghissima fila di auto. Le tantissime persone dirette verso il sud dell’isola per la gita domenicale hanno dovuto pazientare per oltre un’ora prima che la strada venisse riaperta. Le due squadre in servizio dalle 8 del mattino di ieri nel comando di piazza Conte di Moriana sono state costrette a un super lavoro. Alcuni interventi hanno riguardato anche le campagne alla periferia della città. Il più complicato è stato quello che ha visto i vigili del fuoco impegnati con due mezzi nella Valle dei ciclamini, nelle campagne tra Serra Secca e Osilo. La zona in cui si sono sviluppate le fiamme era particolarmente difficile da raggiungere dalle squadre a terra dei vigili e della Forestale e per questo l’intervento si è protratto per alcune ore. Roghi sparsi anche nelle campagne di Bancali.

Le fiamme si sono sviluppate in diversi punti sempre a causa dell’incuria dell’uomo. In tanti ieri hanno approfittato della bella giornata per bruciare le sterpaglie nelle case di campagna, ma in tanti non hanno rispettato le precauzioni imposte dalla legge e dal buonsenso. L’ultimo intervento della giornata, poco dopo le 20 di ieri, è stato effettuato nelle campagne alla periferia di Mores. Anche in questo caso, tanto per cambiare, le fiamme sono partite durante la ripulitura di un campo dalle sterpaglie.