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domenica a ittireddu

Premio ai migliori versi in lingua sarda

Premio ai migliori versi in lingua sarda

ITTIREDDU. Cerimonia di premiazione domenica 20 novembre alle 9,30 nella sala consiliare del Comune di Ittireddu per la XXVI edizione del Premio letterario in lingua sarda Nanneddu Chighine. Nei mesi...

18 novembre 2016
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ITTIREDDU. Cerimonia di premiazione domenica 20 novembre alle 9,30 nella sala consiliare del Comune di Ittireddu per la XXVI edizione del Premio letterario in lingua sarda Nanneddu Chighine. Nei mesi scorsi la giuria presieduta da Diego Satta e composta da Antonia Becciu, Francesco Cossu, Nino Pericu, Tonino Rubattu e Tonino Satta, con Maria Antonietta Spensatellu segretaria, ha lavorato intensamente per la valutazione dei circa 60 elaborati pervenuti con una attenta analisi, rilettura e discussione dei componimenti delle tre diverse sezioni. Alla fine è stata compilata la graduatoria di merito, che nella sezione poesia in rima premia Angelo Porcheddu, già altre volte vincitore, con il brano “So cuntentu”. Ai posti d’onore Rachel Falchi e Franco Piga, con diverse menzioni d’onore. Un attestato di partecipazione è stato conferito ai poeti locali Giacomino Chighine e Gavino Sechi. Nella sezione a versi sciolti, ex-aequo fra Antonello Bazzu e Tonino Fancello, con le poesie “Viaggiu in India” e “Rajos de luche”. Terzo Giuseppe Tirotto e diverse le menzioni d’onore. Nella sezione prosa si conferma Pier Giuseppe Branca con il racconto “Sas trumbas de oro de s’oralidade”, seguito da Rachel Falchi e da Pietro Pala, oltre a due menzioni d’onore. Menzione speciale per la scuola media di Florinas, i cui allievi hanno partecipato, anche quest’anno, con alcune intense poesie. «Il concorso, intitolato al poeta improvvisatore scomparso nel 1978, e fondato da Matteo Spensatellu, anch’egli scomparso - spiega il presidente della giuria Diego Satta -, può ancora svolgersi dopo ventisei anni grazie al contributo del Comune con in testa il sindaco Franco Campus e l’assessore alla Cultura Elio Farris e grazie al sostegno di alcuni sponsor. Con l’aiuto della Pro loco e di un piccolo gruppo di appassionati soci dell’associazione culturale Issir, già da un anno presieduta dall’entusiasta Maria Antonietta Spensatellu - conclude -, si continua coraggiosamente ad andare avanti nel contribuire a salvaguardare la lingua sarda e le nostre tradizioni culturali». (b.m.)

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