La Nuova Sardegna

Sassari

Morta sulla nave, nessuna lesione

Morta sulla nave, nessuna lesione

La Tac esclude fratture. Gli indagati salgono a 4, martedì l’autopsia a Genova

20 novembre 2016
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SASSARI. Salgono a quattro gli indagati per omicidio colposo nell'indagine sulla morte di Imelda Bechstein, 74 anni, tedesca di Monaco, imbarcata con il marito sul traghetto Sharden della Tirrenia, scomparsa durante la notte del 30 ottobre e ritrovata cadavere nel vano eliche della sala macchine due settimane dopo. I marittimi indagati sono il comandante del traghetto, un meccanico e due ufficiali di macchina che facevano parte della squadra di ricerche che avrebbe dovuto ispezionare proprio quella zona della nave.

Ieri intanto - come disposto dai magistrati che coordinano l’inchiesta, Patrizia Petruzziello e Walter Cotugno - sono arrivati i primi esiti della Tac eseguita in radiologia con la presenza del medico legale Francesco Ventura, incaricato dell’autopsia. L’esame non ha evidenziato lesioni interne o fratture sul corpo di Imelda Bechstein. La Tac ha anche rilevato residui di cibo nello stomaco della donna. Un particolare che non risolve, comunque, il giallo. Perchè manca la certezza sull’ultimo momento in cui la donna si è alimentata e - fino a chiarimenti definitivi - non è possibile ipotizzare data e ora della morte. Sarà l’autopsia - in programma martedì - a dare qualche elemento di valutazione in più. L’indagine, avviata dai carabinieri di Porto Torres guidati dal capitano Romolo Mastrolia - subito dopo la scoperta del cadavere della donna nel condotto di ispezione delle eliche di prua della Sharden - dpvrà stabilire come la turista tedesca è finita in quell’ambiente interdetto ai passeggeri e come mai è stata trovata solo dopo 15 giorni.

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