Un defibrillatore in dono alla società sportiva
BONORVA. Domenica scorsa il fischio d’inizio dell’incontro di calcio fra la Polisportiva Bonorva e il Portotorres è stato preceduto dalla cerimonia di consegna di un defibrillatore automatico da...
BONORVA. Domenica scorsa il fischio d’inizio dell’incontro di calcio fra la Polisportiva Bonorva e il Portotorres è stato preceduto dalla cerimonia di consegna di un defibrillatore automatico da parte del Comitato dei Festeggiamenti in onore di Santa Maria degli Angeli, protettrice degli operatori dell’edilizia, ai dirigenti della locale società sportiva. Per il comitato erano presenti il presidente Giuseppe Cossu, con diversi componenti l’organizzazione e, per la polisportiva, il tecnico Mario Fadda ed alcuni dirigenti. E’ stato un gesto ammirevole e molto gradito con il quale il comitato ha voluto far sentire la propria presenza attiva nella comunità e nella società sportiva che fra l’altro, per la tutela della salute degli atleti, si sarebbe dovuta premunire con l’eventuale acquisto della macchina salvavita per rispondere positivamente alle proprie esigenze e a una precisa disposizione della Federazione Gioco Calcio.
Una scelta che nobilita la generosità del Comitato che si è impegnato non solo per organizzare i normali riti civili e religiosi ma anche per recuperare, nei limiti di un’oculata contabilità, le somme necessarie. Si tratta di un defibrillatore completamente automatico, un apparecchio salvavita in grado di rilevare le alterazioni del ritmo della frequenza cardiaca e di erogare una scarica elettrica al cuore qualora sia necessario. Necessita solamente di essere collegato al paziente e di essere acceso e, una volta riconosciuto l’eventuale stato di arresto cardiaco, procede in autonomia all’erogazione dello shock al cuore del paziente per ristabilirne il ritmo del battito cardiaco. Un apparecchio caratterizzato dalla semplicità d’uso e che potrà essere utilizzato da personale opportunamente formato che dovrà non solo saperlo manovrare ma potrà intervenire immediatamente, per aumentare le possibilità di ripresa dell’atleta eventualmente colpito da arresto cardio-circolatorio. (e.m.)