La Nuova Sardegna

Sassari

Aziende coinvolte nei Progetti riabilitativi della Asl

Malati psichiatrici, un lavoro per tornare alla vita

Malati psichiatrici, un lavoro per tornare alla vita

SASSARI. Un lavoro, una vita sociale, fare sport, amici, una casa magari. Sono sogni questi, che certe persone, quelle con disturbo mentale, i matti, i malati psichiatrici non sono neppure abilitate...

27 novembre 2016
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SASSARI. Un lavoro, una vita sociale, fare sport, amici, una casa magari. Sono sogni questi, che certe persone, quelle con disturbo mentale, i matti, i malati psichiatrici non sono neppure abilitate a fare. Eppure ora arriva un avviso della Asl che riguarda proprio il finanziamento di progetti di riabilitazione e di reinserimento di queste persone attraverso la possibilità di imparare un mestiere, la partecipazione a eventi sportivi di gruppo, l’opportunità di andare a vivere da soli, con tutto ciò che comporta in termini di autonomia.

In base a un finanziamento regionale di 140mila euro destinato ai Centri di salute mentale di Sassari, Alghero e Ozieri per la realizzazione di progetti riabilitativi, la Asl ha pubblicato sul sito, nella sezione bandi e gare, un avviso di manifestazione di interesse e due bandi. L’avviso prevede l’istituzione di circa 10 borse lavoro ed è rivolto ad aziende, ditte individuali imprese, cooperative di tipo A e B che intendano “ospitare” un utente del Csm per il periodo di un anno per coinvolgerlo nell’attività lavorativa. La persona imparerà un mestiere, sarà inserita nelle dinamiche di una normale vita sociale e avrà un piccolo rimborso dalla Asl per le ore lavorate mentre l’azienda sarà gratificata sotto il profilo etico e potrà comunque usufruire di una forza lavoro a costo zero. La segreta speranza degli operatori che da tanti anni seguono persone affette da disturbo mentale è che ci possa essere un seguito a questa esperienza con un inserimento effettivo in qualunque tipo di realtà lavorativa. «Sono molto interessanti anche i bandi che riguardano l’autonomia abitativa e quelli per l’inclusione sociale - spiega il responsabile dei progetti Giovanni Costa, psichiatra del Csm -. Tutti i piani sono finalizzati al miglioramento della qualità della vita di queste persone attraverso l’autonomia lavorativa, magari l’indipendenza economica o la minore dipendenza dal circuito assistenziale». Ai bandi per l’attività sportiva e culturale (sono previsti laboratori teatrali e musicali, corsi di scacchi, introduzioni alla lettura, conoscenza del territorio e trekking) e per la casa, sono ammesse cooperative e associazioni con determinati requisiti che così potranno accedere ai relativi finanziamenti. La scadenza delle domande è programmata per il 5 dicembre.

Gabriella Grimaldi

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