La Nuova Sardegna

Sassari

Bono: zucche, dolcini e musica per festeggiare Sant’Andria

di Maria Laura Mameli
Bono: zucche, dolcini e musica per festeggiare Sant’Andria

Domani il paese del Goceano sarà animato dalla tradizionale questua dei bambini mascherati In programma degustazioni enogastronomiche e momenti musicali per le vie del centro

29 novembre 2016
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BONO. Anche quest’anno l’amministrazione comunale di Bono, in collaborazione con la Pro loco, organizza una giornata di eventi in occasione della festa di Sant’Andria che si celebrerà domani. Il 30 novembre a Bono è una data speciale, attesa con ansia da bambini e ragazzi non solo per via della tradizionale questua ma poiché questa è caratterizzata da una particolarità: la fondamentale presenza di una zucca che riproduce le fattezze di un volto umano proprio come ad Halloween. Una volta procurata una zucca di forma allungata, la preparazione prevede che venga svuotata e incisa, sino a riprodurre i tratti di un viso e al suo interno venga fissata una candela che deve restare sempre accesa, al fine di illuminare e dar vita alla faccia scolpita. I più piccoli aspettano il calare del sole e si riversano per le strade del paese suonando i campanacci e bussando per le case al grido di “a sant’Andria, a sant’Andria”. Chi apre offre dolci, caramelle, frutti di stagione e una piccola strenna. Alla fine della serata la tradizione prevede che la zucca venga lanciata per terra sino a spaccarsi. La festa non sarà dedicata esclusivamente ai più piccoli, ma ci saranno diversi appuntamenti pensati per gli adulti con, a partire dalle 9, l’allestimento degli stand di enogastronomia, arti e mestieri e la lavorazione delle zucche presso piazza Marconi (Funtana noa). Non manca nel programma la storia di Bono con, alle 9,30, una visita guidata in lingua sarda “In Sos Logos de Angioj”, a cura dello sportello linguistico comunale, dell’istituto Camillo Bellieni e con la collaborazione degli studenti di III e IV liceo impegnati nell’alternanza scuola-lavoro. Durante la passeggiata i partecipanti saranno guidati da Michele Pinna lungo un percorso che toccherà i luoghi più rappresentativi dei moti rivoluzionari di fine ’700. Per il pranzo sarà attivo il punto ristoro dei Fedales ’77 con il menù a base di “pulenta, pane lentu chin purpedda e peta ’e porcrabu”. Nel pomeriggio, dalle 14, lavorazione e degustazione di “su catò bonesu” e, a cura della scuola agraria di Bono, la dimostrazione della preparazione de “s’abbardente”. A partire dalle 16,30 il paese verrà animato da spettacoli musicali itineranti: il coro “Sos de Santu Matteu” di Bono e i cantadores a chitarra Salvatorangelo Salis, Giuseppe Contini, Stefano Achenza, Adriano Piredda e Roberto Mureddu. Si esibiranno anche Bruno Maludrottu alla chitarra, Graziano e Alberto Caddeo alla fisarmonica e Tonino Pira alla voce. Il ritrovo dei bambini con le zucche è per le 17 in piazza Marconi dove verrà premiata la più caratteristica. La serata proseguirà con canti e musica in piazza Marconi e le caldarroste offerte dalla Pro loco di Bono.

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