La Nuova Sardegna

SASSARI. Hanno atteso che all’interno non ci fosse nessun cliente, poi hanno fatto scattare il blitz presentandosi sulla porta della tabaccheria con una pistola in pugno. È stata un’azione fulminea quella dei due rapinatori che martedì sera, pochi minuti prima delle 20, hanno seminato il terrore all’interno della rivendita di tabacchi di via Luna e Sole, a pochi metri dalla chiesa di Mater Ecclesiae, e poi sono fuggiti a bordo di uno scooter con un bottino di mille euro.

Uno dei due malviventi ha atteso fuori dal tabacchino a bordo di un scooter Liberty della Piaggio, mentre il complice si è piazzato davanti alle due titolari terrorizzate e si è fatto consegnare l’incasso della serata. A quell’ora Angela e Daniela Arbau stavano per chiudere i conti e fare rientro a casa. Improvvisamente si sono ritrovate una pistola in faccia e un ragazzino che ha fatto capire che non aveva molto tempo da perdere. «Datemi i soldi e non mi guardate in faccia» ha urlato il rapinatore con la pistola in mano che - come il complice - indossava un casco integrale da motociclista. «Aveva addosso un giubbotto nero - raccontano le due tabaccaie - e dimostrava una ventina d’anni. L’arma sembrava vera, ma sinceramente non siamo state lì a chiederglielo - continuano le due donne - gli abbiamo dato i soldi che ci ha chiesto e poi è andato via. Paura? Abbastanza - concludono le due donne- non è stato per niente piacevole, anche perché è la quarta rapina che subiamo in dieci anni».

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Dopo aver preso i soldi il rapinatore ha voltato le spalle alle due tabaccaie, è saltato in sella allo scooter su cui lo attendeva il complice e i due sono fuggiti verso la parte bassa di via Luna e Sole in direzione di viale Trento. Immediatamente è scattato l’allarme. Sul posto pochi istanti dopo sono arrivati gli agenti della squadra volante e gli investigatori della Mobile. Gli uomini della questura hanno ascoltato il racconto delle due donne e poi hanno fatto partire la caccia ai due malviventi in collaborazione con le pattuglie del reparto radiomobile dei carabinieri. L’azione fulminea dei due rapinatori è stata ripresa dalle telecamere del sistema di videosorveglianza sia all’interno che all’esterno della tabaccheria e forse dalle immagini sequestrate dagli inquirenti potrà arrivare un prezioso aiuto alle indagini.

Gli investigatori stanno cercando anche di capire se possa trattarsi degli stessi malviventi che lo scorso 17 novembre avevano assaltato la tabaccheria di via Rockefeller. In quel caso i due rapiantori , armati di una pistola e di un coltello, erano fuggiti con un bottino di 300 euro.