La Nuova Sardegna

Sassari

Addio a Proto Pippia il professore che amava lo spazio

Il saluto del mondo universitario a Santa Maria di Betlem I suoi studi premiati dalla Società astronautica americana

15 dicembre 2016
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SASSARI. Era uno “spaziale”, dicevano così di lui gli amici più vicini. Un modo simpatico per sfottere, ma anche per riconoscere i meriti veri del professore. Proto Pippia si è spento dopo una breve malattia, aveva 69 anni. Ieri i funerali nella chiesa di Santa Maria di Betlem. Per il mondo universitario e della ricerca, una grande perdita. Si preparava alla pensione ma non certo all’inattività: aveva mille idee e tanti progetti. «Ci vediamo presto», aveva ripetuto più volte. Invece quel fastidio era il sintomo di una malattia insidiosa che, purtroppo, non gli ha lasciato scampo.

Dal 2004 era professore di prima fascia in Fisiologia generale ma la sua carriera è stata un crescendo di risultati e di riconoscimenti, anche di livello internazionale.

Dopo la laurea in Scienze biologiche conseguita nel 1970 con 110 e lode, Proto Pippia aveva iniziato la sua carriera (un anno più tardi) come assistente incaricato alla Cattedra di Fisiologia generale della ex Facoltà di Scienze matematiche fisiche naturali. Nel 1985 era diventato professore associato e dal 2007 era ordinario. Per due volte era stato direttore del Dipartimento di Scienze fisiologiche, biochimiche e cellulari - nel 2006 e nel 2009 -. Insegnava Fisiologia avanzata e Fisiologia generale nei corsi di laurea in Biologia sperimentale ed applicata e Scienze biologiche. In precedenza aveva insegnato anche nella Facoltà di Farmacia.

Curioso e in una fase di ricerca continua, i suoi interessi lo avevano portato a concentrarsi sulla Fisiologia microgravitazionale e sulla Biologia spaziale. Vanno ricordati i suoi esperimenti in laboratorio e nello spazio per lo studio del sistema immunitario degli astronauti. La ricerca aveva riscosso un grande successo, tanto che nel 2013 ottenne un premio della Società astronautica americana. Recentemente, aveva coordinato a livello locale il progetto dell'Agenzia spaziale internazionale "Liss - A lezione sulla stazione spaziale internazionale" e aveva curato la parte dedicata alla medicina spaziale del libro "A lezione sulla stazione spaziale internazionale" edito dall'Agenzia spaziale italiana (Asi).

Fisiologia e biologia spaziale ogni tanto lasciavano spazio all’altro grande interesse di Proto Pippia: la cucina. Era stato tra i fondatori della delegazione di Sassari Silki dell’Accademia Italiana della Cucina. Il professore era stato nominato delegato e aveva ricevuto l’incarico dal presidente nazionale Paolo Petroni. Buon gusto, intuito e grandi conoscenze lo avevano accompagnato anche in questo campo dove si esprimeva sempre con ottime conoscenze e un livello qualitativo elevato. I suoi contributi erano alla base degli obiettivi che la nuova delegazione si era data per salvaguardarele tradizioni della cucina italiana e la cultura della civiltà della tavola. (g.b.)

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