La Nuova Sardegna

Sassari

Il Pd alle prese con il polverone del Parco

Rum: «Troppe ingerenze stintinesi. Un portotorrese ai vertici dell’Asinara? A Pigliaru non interessa»

15 dicembre 2016
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PORTO TORRES. Riunione del Pd domani alle 19 nella sede di via Azuni: l’argomento all’ordine del giorno è il Parco dell’Asinara. Nel frattempo c’è un duro intervento dell’ex sindaco Giacomo Rum (membro della direzione cittadina Pd) sulle ultime schermaglie politiche che hanno posto al centro dell’attenzione proprio l’isola parco.

«Mi sorprendo fortemente che tutti si lagnino dopo che è stato partorito il guaio: c’è una anomalia sostanziale che riguarda la mancata nomina del presidente del Parco dell’Asinara per una diatriba tutta inerente l’amministrazione regionale e quindi il presidente Pigliaru con il Ministero, perché di nominare un portotorrese non gli frega niente e invece va bene che sia il sindaco di Stintino a continuare a reggere le sorti di un Parco cercando di fare un mestiere che non è il suo».

Rum ricorda anche che all’interno del Comitato del Parco ci sono rappresentanti di Porto Torres: «Sono deluso dall’atteggiamento di governo della giunta regionale, che più volte pressata per assumersi responsabilità circa questo tipo di problema continua a non sentirci, magari udendo solo quando potrà nominare qualche persona di “suo gradimento”: non condanno il sindaco di Stintino Antonio Diana che fa proposte sul suo territorio, condanno invece la direzione del Parco e chi ha lavorato nell’ultimo periodo per non aver attuato le disposizioni del Piano generale del Parco circa la zona protetta dell’isola Piana e dell’area di Stintino-Fornelli».

Il finale dell’ex sindaco è una vera e propria provocazione amministrativa: «Indire un referendum per trasferire la circoscrizione politica di Porto Torres al Comune Stintino, così il sindaco Diana, tanto bravo a fare gli interessi di Stintino, farà anche quelli di Porto Torres». (g.m.)

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