La Nuova Sardegna

Sassari

Il coro di campagna e la rivincita del maestro

«Cosa ho provato? Mi è bastato guardare le facce del pubblico, sentire quegli applausi che non finivano mai e poi leggere negli occhi dei miei coristi l’incredulità e allo stesso tempo la gioia per...

19 dicembre 2016
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«Cosa ho provato? Mi è bastato guardare le facce del pubblico, sentire quegli applausi che non finivano mai e poi leggere negli occhi dei miei coristi l’incredulità e allo stesso tempo la gioia per un risultato che ci collocava tra i grandi della polifonia italiana». Il maestro non l’aveva mai detto a nessuno, ma quella storia della prima volta ad Arezzo, quando i giornali etichettarono il Polifonico Turritano come “coro di campagna” non gli era andata giù. E dopo tanti anni, quando la giuria decretò il primo premio al complesso corale diretto da Antonio Sanna, lui goceanino testardo, uomo di grande cultura e musicista che i grandi avevano cominciato a “studiare”, si regalò quel momento di festa. Una rivincita silenziosa, senza gesti eclatanti ma con tanta soddisfazione dentro. Perché il maestro era lui. (g.b.)

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